El Shaarawy, una rinascita firmata Inzaghi e Conte

Antonio Conte & Stephan El Shaarawt (Getty Images)
Antonio Conte & Stephan El Shaarawt (Getty Images)

Il nuovo El Shaarawy è pronto a stupire, dopo aver ritrovato concretezza e fiducia nei propri mezzi. Colui che da un paio di anni, tralasciando infortuni e crisi realizzative, è considerato la stella più luminosa dell’universo Milan è tornato a far parlare di sè positivamente, dopo una settimana davvero entusiasmante. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Faraone prima ha ritrovato il gol contro la Sampdoria dopo 622 giorni di astinenza, poi è rientrato nei ranghi della Nazionale italiana dopo un anno e mezzo.

 

Stephan El Shaarawy deve la sua rinascita ai suoi due mister attuali: Filippo Inzaghi, che lo sta gestendo al meglio, dandogli fiducia ma non risparmiandogli anche qualche panchina per non bruciarlo in caso di condizione fisica non ottimale. Poi il ct Antonio Conte, uno che ha sempre puntato sul suo recupero e che ora pare convinto di non mollare più il rossonero per le prossime convocazioni. Entrambi sanno che il ragazzo è esploso molto presto, neanche 20enne, nel calcio che conta, ed ora ha bisogno di calma nella crescita tecnica e caratteriale.

 

Ed ora il derby, un match particolare per El Shaarawy visto che il suo ultimo centro in A, prima di quello alla Samp, era arrivato proprio in una stracittadina del febbraio 2013, quando illuse il Milan con un sigillo in corsa d’esterno destro. E per domenica prossima il Faraone sogna un altro dispiacere ai rivali interisti.

 

Redazione MilanLive.it

 

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