Da una parte Stephan El Shaarawy, dall’altra Mateo Kovacic. Uno, italiano con origini egiziane, è un attaccante esterno esplosivo di proprietà Milan. L’altro, croato appena 20enne, è il trequartista della speranza in casa Inter. Due giovani talenti che rappresentano al momento il massimo della qualità e della prospettiva dei due club milanesi, per il resto in grande crisi di campioni e fascino.
I due si sono scontrati in Italia-Croazia di domenica sera, entrati entrambi dalla panchina e mostrando ottime cose. Sono il futuro delle rispettive Nazionali, come scrive oggi Tuttosport, ma soprattutto gli uomini su cui Milan e Inter vogliono e devono puntare per il presente e per l’avvenire di due società che in tempi brevi vogliono provare a rientrare nel calcio che conta.
Il Faraone è già un pupillo di Galliani, che a San Siro per il match internazionale aveva occhi solo per lui, così come mister Inzaghi che lo considera un leader del futuro ma va cauto sul suo utilizzo immediato visti i tanti infortuni che ne hanno contraddistinto l’ultima annata di carriera. Kovacic è invece il perno della nuova Inter di Mancini, il quale sta creando un ruolo di raccordo apposta per le sue qualità da trequartista tecnico e agile. Due talenti purissimi sui quali si punta per tornare a riveder le stelle, anche già dal derby del 23 novembre.
Redazione MilanLive.it