Il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha parlato ai cronisti presenti alla consegna del premio “Il Bello del Calcio”, premio che La Gazzetta dello Sport oggi ha consegnato a Totti. Il numero uno dei rossoblù, da tempo amico di Galliani, ha parlato anche di Perin, spesso accostato al Milan, e Matri, di proprietà dei rossoneri ma in prestito ai genoani: “Totti? Io non devo parlare di Totti, è la storia che lo fa per lui. Un grande campione e un grande uomo, restare attaccati senza sentire le sirene dei grandi club non è semplice ma lui è sempre stato fedele. Non è semplice trovare queste situazioni nel calcio, per questo dico che è un grande. Matri? Me lo aspettavo, visto lo stipendio… Se avesse giocato tutte le partite avrebbe fatto qualche gol in più. Perin? E’ uno dei valori aggiunti di questo Genoa. Può ancora migliorare anche se è già un grande portiere. Avrà una carriera molto molto importante, ha sposato il Genoa ma più in la vedremo. Sicuramente è un ragazzo molto attaccato”.
Poi Preziosi ha parlato anche della gara di ieri della Nazionale: “Italia-Croazia? Non capisco come siano entrati quei petardi visto che di solito ti bloccano con le bottigliette di plastica. La Nazionale a Genova? Non è il clima ideale, non ci si può distrarre con una partita di calcio. Una gara non può cancellare quello che è successo. Il Genoa? Da noi ci si aspetta sempre di più. Spesso si pensa che giocando con Palermo o Cesena sia tutto semplice, ma nessuna squadra concede niente quindi bisogna volare bassissimi. Siamo soddisfatti, ma ancora non possiamo festeggiare niente”.
Redazione MilanLive.it