Oggi è stata la giornata di Roberto Mancini. Via Mazzarri, l’Inter ha optato per il ritorno del tecnico dei tre scudetti consecutivi. Nella conferenza stampa svoltasi alla Pinetina, Mancini, che esordirà in campionato proprio nel derby contro il Milan, ha riferito: “Non pensavo di tornare all’Inter, è successo tutto in fretta, vuol dire che avevo fatto qualcosa di buono.
Ho visto il progetto dell’Inter, ci credo. E sono felice di poterlo seguire, con grande entusiasmo. Quando si cambia allenatore, – ha dichiarato – non sempre è colpa dell’allenatore se le cose non vanno. Mazzarri è molto bravo.
Dieci anni fa arrivavo in un’Inter che non vinceva da tempo. Ora c’è da lavorare, sperando in un pizzico di fortuna.”
Sui giocatori e sulla situazione legata all’addio di Massimo Moratti: “Non ho la bacchetta magica, si deve tornare a vincere attraverso il lavoro. Non conosco tutti i giocatori – ha dichiarato – , non posso fare paragoni col passato.
L’entusiasmo mi fa piacere, è la base per tornare a vincere. Ora sta a noi fare in modo che tutto ciò abbia un seguito. Moratti? Ha fatto la storia dell’Inter, se ha preso questa decisione è da rispettare.
Mi ha chiamato, mi ha detto di essere felice del mio ritorno, e comunque non è lontano dall’Inter. Io lo ringrazio – continua – perché mi ha scelto dieci anni fa, ho avuto la fortuna di lavorare con lui che è un grande presidente”
Poi una breve battuta su un possibile ritorno di Mario Balotelli all’Inter: “Mario sta bene a Liverpool! Ha la fortuna di giocare in uno dei più grandi club d’Inghilterra e deve sfruttare questa occasione.”
Sulla differenza tra la Serie A attuale, e quella di 10 anni fa: “Milan, Inter e Juventus sono ancora i tre club più famosi all’estero, la Juve è la squadra migliore in Italia.
Il Milan è sempre il Milan, Roma e Napoli sono due realtà. Bisogna combattere per emergere”
Redazione MilanLive.it