Finalmente è tornato Stephan El Sharaawy. L’esterno del Milan ha ritrovato il gol in occasione della complicata trasferta di Genova contro la Sampdoria, una rete tanto bella quanto importante per il giocatore stesso, come testimoniano le lacrime durante l’esultanza. Il digiuno che durava ormai da oltre 600 minuti aveva inciso in modo evidente sul morale del ragazzo, che è sembrato letteralmente rinato dopo essere andato a segno. Il momento difficile del Faraone potrebbe essere ora alle spalle dopo aver ritrovato la via del gol e la convocazione in Nazionale. A commento della situazione particolare del fratello ci sono le parole di Manuel El Sharaawy, agente di Stephan, in esclusiva a MilanNews “E’ davvero felice della convocazione in Nazionale, ci teneva tanto alla chiamata”.
Ha voluto specificare che i malumori di Elsha non erano nei confronti della società rossonera: “L’incazzatura di cui si è parlato qualche settimana fa era rivolta a se stesso, non certo al mister. Lui ci teneva a fare di più, si stava impegnando al massimo ma purtroppo il gol non arrivava, sono periodi che un attaccante attraversa. L’incazzatura però era un modo per dire che Stephan voleva di più da sé stesso, aveva voglia di sbloccarsi”.
Una gioia quella di sabato sera che il giovane esterno sinistro ha potuto condividere con la famiglia: “Finalmente il gol è arrivato, a Genova e sotto gli occhi del commissario tecnico, abbiamo vissuto una serata speciale, un’emozione per tutta la famiglia che eravamo li a vedere la partita. La Nazionale è il palco scenico che spetta a Stephan, ora deve tornare a segnare con continuità. Non dico 20 gol a stagione perché lui non è una punta, ma a segnare e aiutare la squadra come due anni fa”.
Finalmente l’impegno e la dedizione di El Sharaawy sono state ripagate con la prima perla stagionale, un gol che ci auguriamo possa essere il primo di una prolifica annata che riportarà alla ribalta il suo innegabile talento. Filippo Inzaghi e tutta la squadra ne hanno un incredibile bisogno.
Redazione MilanLive.it