Diego Abatantuono, noto personaggio della tv e del cinema, è un tifoso milanista ed è stato intervistato dal Corriere della Sera proprio per parlare del momento difficile del Milan dopo le prime entusiasmanti vittorie: «Non mi ero illuso prima. Se i grandi club hanno in panchina Ancelotti, Guardiola o Mourinho un motivo ci sarà. E poi gli acquisti: se Torres e Van Ginkel vengono ceduti in prestito gratuito significa che non sono fenomeni. Mica son pirla i dirigenti che ce li regalano».
Sulle colpe di Inzaghi si è così espresso: «Se i cardiochirurghi vengono valutati per le persone che salvano, gli allenatori dovrebbero essere giudicati per il lavoro in panchina, non per la simpatia. Con Pippo si è visto entusiasmo, allegria, ma poi ci si è accontentati di un punto in trasferta».
Sui tifosi spazientiti: «Si parla di ricostruzione, ma qui bisogna ricreare anche il morale dei tifosi: anche a me qualche volta viene voglia di andare al cinema piuttosto che guardare il Milan».
Sulla dirigenza: «Non voglio fare commistioni tra politica e calcio. Il presidente finora ha dato molto in tutti i sensi: più investi, meglio è. Tutti i venerdì Berlusconi va a Milanello: ma se spendi e compri Van Basten è una bella giornata. Se acquisti le mele per cucinare la crostata, è diverso».
Infine Abatantuono ha fatto una considerazione sul ridimensionamento del Milan: «Veniamo da due anni di malinconia con Allegri seguiti dalla gestione Seedorf. Con Allegri, tolto il primo anno, è iniziato lo smantellamento con le partenze di Pirlo, Seedorf, Ambrosini. L‘estasi per il regno Inzaghi aveva il timer, è già finita».
Redazione Milanlive.it