Un Milan lontanissimo parente di quello ammirato ad inizio stagione è uscito sconfitto in casa da un ottimo Palermo, a causa di un 2-0 meritato che non ammette repliche. L’analisi crudele della Gazzetta dello Sport di oggi parla di una luna di miele finita per mister Inzaghi, che torna con i piedi per terra e smetterà di elogiare il gioco dei suoi, brillante e offensivo solo sulla carta. Un gioco che ieri sera non è realmente mai esistito.
Tanti i problemi sia tattici che di disposizione: ennesimo gol preso da palla ferma, l’assenza di un gioco corale e sviluppato, un Menez che da folletto geniale è passato ad essere un solista prepotente e nervoso. La verve di Dybala e Vazquez e la buona vena di tutto il Palermo ha messo in difficoltà da subito la squadra di casa, mai padrona del campo e mai troppo pericolosa neanche con 4 punte più Saponara in campo. Il risultato ci sta tutto e San Siro non può far altro che fischiare un Milan in piena regressione, ora lontanissimo dalle speranze Champions di una settimana fa.
Redazione MilanLive.it