Marco Amelia torna a parlare della travagliata stagione passata del Milan, che è stata contraddistinta da grandi tensioni interne allo spogliatoio sfociate poi nella famosa rissa fra il portiere e Daniele Bonera. L’ex rossonero è tornato a parlare di quel fatto durante il programma La Partita Perfetta su Gold Tv e Rete Sport spiegando le ragioni dello scontro in occasione dell’inaugurazione di Casa Milan: “è stata l’unica volta che ho messo le mani addosso a qualcuno, a Bonera precisamente, ma in quell’occasione se l’è meritata. I dirigenti avevano chiesto alla squadra di scendere dal pullman per andare a salutare i tifosi, molti dei quali avevano preso un giorno libero dal lavoro per venire a vederci, per altro era stata un’annata ridicola per il Milan. I giocatori più rappresentativi non volevano scendere, poi, obbligati dai dirigenti, scesero. Quando risalimmo alcuni facevano i “simpaticoni” e finì in rissa”.
L’episodio sarebbe dovuto rimanere all’oscuro della stampa ma il giocatore giustifica così la fuga di notizie: “Il pullman è oscurato, ma la storia è venuta fuori lo stesso perché qualcuno non si è fatto gli affari propri. Mi dispiace sia venuta fuori, ma è andata così”.
Redazione Milanlive.it