Milan, numeri scarsi per l’attacco. Honda è l’eccezione

Inzaghi & Honda (Getty Images)

Si dovrebbe pensare che il reparto più competitivo e brillante sulla carta nella rosa del Milan sia l’attacco, che tra titolari e prime alternative si può pregiare di talento e qualità, oltre che grande esperienza. Eppure, dopo il boom degli 8 centri nelle prime due partite di campionato contro Lazio e Parma, è il reparto che allo stesso tempo scarseggia a livello di reti e numeri.

 

Un solo gol in stagione per la punta di diamante Fernando Torres, fermo al centro di testa contro l’Empoli. Il francese Jeremy Menez dopo l’exploit iniziale con tre reti in 180′ si è fermato letteralmente. Per El Shaarawy il gol è solo un’utopia (non arriva da marzo 2013) mentre gente come Pazzini e Niang ha giocato troppo poco per poter sperare in un sigillo realizzato. Come riporta il Corriere dello Sport, l’eccezione è Keisuke Honda, che con i suoi 6 gol salva baracca e burattini dando un senso compiuto ai numeri del reparto offensivo.

 

Che Honda stia andando a segno con regolarità può essere un pregio assoluto ma anche un segnale d’allarme: il suo compito primario non è sicuramente quello di fare il goleador, visto che tra gli attaccanti suddetti e quello con minori caratteristiche da finalizzatore. Ciò vuol dire che il 10 nipponico sta predicando nel deserto in attesa dell’esplosione degli altri uomini offensivi. E tale dato, con in panchina un ex bomber implacabile come Inzaghi, è ancora più paradossale.

 

Redazione MilanLive.it

 

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