Jeremy Menez dopo un inizio scoppiettante con la maglia del Milan, nelle ultime partite è calato vistosamente nel rendimento anche a causa di un infortunio muscolare che gli ha dato parecchie noie. Filippo Inzaghi punta molto sul fantasista francese, giunto in estate a parametro zero dal Paris Saint Germain. Proprio sull’addio al club parigino si è così espresso ai microfoni de L’Equipe: “E’ stata una delusione. Avrei preferito andarmene dalla porta principale dopo una stagione completa. Non è andata così e ho perso il posto nei convocati della Francia per il Mondiale“.
Il trasferimento al Milan è una tappa fondamentale della carriera di Menez. Lui spiega perché: “Qui sto bene, sono stato accolto bene a Milano, sento la fiducia dei miei compagni e in più ci sono altri francesi che già conoscevo. Avevo bisogno di lasciare la Francia per farmi dimenticare e ricostruirmi. In Francia si sono fatti un’immagine falsa di me, a causa di alcuni piccoli errori che da giovane che ho potuto fare e che non sono stati dimenticati. In Italia avevo lasciato una buona impressione di me l’esperienza alla Roma. Cerco di darne un’altra ancora, la migliore”.
Il giocatore insiste nel parlare dell’etichetta negativa che gli è stata data in Francia: “E’ ingiusta. Basta chiedere ai club dove ho giocato. Mi sono sempre trovato bene con le persone con le quali ho lavorato. Essere apprezzati da loro è la cosa che conta di più, so che non possono piacere a tutti. So di essere troppo impulsivo e ciò mi porta ad avere reazioni improvvise, questo non è positivo. Dopo me ne pento, ma non sono una persona falsa. Ho sempre mostrato il mio vero volto“.
Sulla nazionale si è così espresso: “Ci penso sempre e aspetto ogni volta la lista dei convocati. La gente pensa che non ci interessa della Francia, ma è totalmente falso. Non siamo ragazzini viziati che pensano solo ai soldi. E’ un onore essere selezionati. L’Europeo del 2106 in Francia è chiaramente un mio obiettivo. Ho firmato per il Milan per tornare al più presto possibile in nazionale, anche prima dell’Europeo. Deschamps mi aveva chiamato, non ha niente contro di me e conosce bene la Serie A. Sa che non è da tutti essere titolari al Milan“.
Infine Menez svela un retroscena di calciomercato che lo riguarda: “Quando ero giovane ho rifiutato l’offerta di Alex Ferguson di trasferirmi al Manchester United perché pensavo che fosse troppo presto e volevo debuttare con il club in cui ero cresciuto“.
Redazione Milanlive.it