Si è più volte parlato del gioco poco convincente del Milan di Filippo Inzaghi, spesso definito “da provinciale” poiché caratterizzato da ripartenze veloci o da iniziative dei singoli attaccanti. Non si vede una manovra corale ben organizzata, rapida ed imprevedibile. Manca un efficace movimento senza palla e delle verticalizzazioni in grado di tagliare in due le difese avversarie.
Sicuramente l’assenza di Montolivo in fase di costruzione di gioco si fa sentire, anche se il capitano rossonero non è un fulmine di guerra in quanto a velocità. Inoltre pretendere del bel calcio da centrocampisti con le caratteristiche di De Jong, Poli, Muntari ed Essien non si può. Van Ginkel non si è ancora messo in luce, mentre Saponara e Bonaventura devono ancora dimostrare di saper giocare con profitto nel ruolo di mezzala. Per mettere in pratica del bel calcio servono giocatori di qualità che sappiano dare del tu al pallone e lo distribuiscano con una certa velocità, che possiedano visione di gioco e che abbiano la personalità per prendere in mano le redini della squadra.
Dalle varie Milan News emerse è trapelata una certa insoddisfazione da parte di Silvio Berlusconi per il gioco espresso dalla squadra. Difesa e contropiede non è la filosofia che lui apprezza di più nonostante siano arrivate alcune buone vittorie anche emozionanti. Il presidente rossonero ha più volte parlato di un Milan che deve essere “padrone del campo e del giuoco“. Ma per compiere questa missione servono centrocampisti adeguati e se in organico non sono presenti deve solo prendersela con sé stesso per non aver investito in giocatori adeguati per consentire a Inzaghi di poter sviluppare un calcio diverso da quello mostrato finora, che è comunque migliorabile.
Se Berlusconi rivuole un Milan che in Italia possa lottare per lo Scudetto e che in Europa si faccia rispettare praticando bel gioco deve investire partendo dal centrocampo, reparto che deve possedere elementi di qualità per mostrare un calcio piacevole ed efficace. Nessuno scopre l’acqua calda dicendo questo tipo di cose, che sono scontate. Ma sembra che gli allenatori del Milan siano obbligati da qualche anno a produrre gioco senza avere gli interpreti adatti per farlo. Berlusconi metta mano al portafoglio, non servono spese pazze per avere una squadra migliore di quella attuale.
Matteo Bellan
