Quattro moduli diversi, ma gli interpreti più o meno sempre gli stessi; Filippo Inzaghi studia un Milan camaleontico, duttile e intercambiabile dal punto di vista tattico, anche a gara in corso. Il Corriere dello Sport di oggi propone quattro schemi diversi che vedrebbero la squadra rossonera sempre competitiva, stravolgimenti tattici non esagerati ma peculiari a seconda degli avversari. Ecco quali sono:
– Il 4-3-3; il modulo maggiormente utilizzato da Inzaghi: prevede un centrocampo a tre folto e muscolare e un tridente d’attacco don Honda e El Shaarawy esterni e una punta o d’area di rigore (Torres-Pazzini) o un falso nueve (Menez);
-Il 4-2-3-1; prima alternativa: due mediani fissi davanti alla difesa, due esterni alti (Bonaventura a sinistra ideale), Menez sulla trequarti ad agire alle spalle di una prima punta come Torres;
-Il 4-4-2; modulo simile ma più contenuto: linea a quattro a centrocampo con due incursori esterni come Poli e Bonaventura e due punte molto vicine, ipotizzando anche un tandem ultra-offensivo Torres-Pazzini.
-Il 4-2-4; ovvero come giocare con tutti gli attaccanti a dispsosizione: Honda a destra, El Shaarawy a sinistra e Menez-Torres punte centrali, con compiti ovviamente diversi.
Redazione MilanLive.it