Un digiuno che dura 20 mesi per Stephan El Shaarawy, il quale non trova la rete dal febbraio 2013 quando beffò l’Inter nel derby senza però riuscire a portare a casa una vittoria. Numeri assolutamente impietosi per un attaccante con la sua qualità, un giocatore dalle doti straordinarie che tra sfortuna e problemi fisici non riesce più a trovare la via della rete. Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, il Faraone non vuole abbattersi e proverà anche stasera contro il Cagliari a cercare il tanto agognato centro stagionale.
Il Milan intanto lo aspetta, crede in lui e non intende bocciarlo. Al Sant’Elia Inzaghi potrebbe puntare sulla sua verve offensiva nel 4-3-3 scelto per fronteggiare l’insidiosa squadra di Zeman, al fianco di Torres e del sempre presente Honda. Intanto il tecnico rossonero lo rincuora, come ammesso in conferenza stampa ieri: “Parlo spesso con lui, lo vedo sereno. So che il gol per un attaccante è un assillo, ma gli dico di non pensarci, arriverà prima o poi“. Con la speranza che i 612 giorni di astinenza non diventino 613.
Redazione MilanLive.it