Milan-Fiorentina, 3 novembre 2013, praticamente un anno fa. I viola si impongono con magistrale semplicità a San Siro vincendo 2-0 grazie alle reti di Vargas e Borja Valero. Fu un ko, quello dei rossoneri, che in qualche modo cambiò la storia recente e spezzò alcune convinzioni basilari dell’allora Milan di Massimiliano Allegri, destinato ad un anno di stravolgimenti, polemiche e rinascite.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, quella sconfitta fece da apripista ad alcuni presunti cambi dirigenziali: Adriano Galliani una settimana dopo avrebbe rimesso il proprio mandato nelle mani del presidente Berlusconi, anche per le voci di una sostituzione in corsa con la giovane Barbara, neo amministratrice delegata del club. Settimane di burrasca, anche tecnica, culminate con l’esonero di Allegri a gennaio e l’arrivo a sorpresa di Clarence Seedorf.
Ma se scoppiò la pace tra Galliani e Lady B, abili a dividersi i compiti di delega, il Milan sul campo faticò a riprendersi scaturendo un’altra lite feroce tra il neo tecnico olandese ed il club. Vicissitudini e critiche che hanno portato al Milan di oggi, di Inzaghi, di Menez e di Torres, un Milan che stavolta affronta la Fiorentina non per l’ultima spiaggia bensì per confermare di essere seria candidata alla zona Champions.
Redazione MilanLive.it