La squalifica del giudice sportivo in merito alla chiusura della Curva Sud del Verona per i presunti cori razzisti verso il giocatore del Milan Sulley Muntari, hanno scatenato l’ira di tutta la società gialloblù. Il DS del Verona, Giovanni Gardini, ci ha messo la faccia in prima persona: “E’ un momento di incazzatura e tristezza – ha dichiarato in conferenza stampa – vogliamo la verità.
Grazie al Milan, perché il calcio che divide stavolta ha unito. Così si condanna in maniera inesorabile una società, ma può capitare anche ad altri.”
Poi spiega quanto avvenuto nella sfida tra Verona e Milan presa in questione dal giudice sportivo: “Qui c’è un dato oggettivo: domenica c’erano 27125 persone allo stadio e in 4 occasioni sono stati segnalati i cori che nessuno oltre ai 3 ha sentito.
3000 persone avrebbero fatto rumore. In passato ci siamo cosparsi il capo di cenere, ora non ci stiamo.
Pretendiamo la verità, sono avvelenato come uomo e come dirigente sportivo dirigente dell’Hellas Verona. Abbiamo scatenato una rincorsa alla ricerca della verità. Per la sentenza è come andare in guerra con una cerbottana contro un kalashnikov“.
Redazione MilanLive.it