La redazione di Milanlive.it ha contattato in esclusiva Luca Serafini, noto giornalista sportivo e tifoso rossonero, per affrontare alcune tematiche di attualità inerenti al Milan.
1) Dopo la sosta per le nazionali domani il Milan riprende il suo campionato a Verona. Ma finora che bilancio si può tracciare dell’inizio di stagione della squadra rossonera? Cosa ti è piaciuto della squadra e cosa invece va rivisto e migliorato?
La classifica è buona, alcuni giocatori stanno rendendo bene, altri stanno crescendo. Va rivista l’attenzione difensiva e la condizione di elementi chiave come Torres, El Shaarawy in attesa di Montolivo.
2) Veniamo a Pippo Inzaghi, finora elogiato da molti. Quali sono pregi ed i difetti da allenatore evidenziati in questi mesi?
La sua passione e il suo entusiasmo si avvertono anche a distanza, la disciplina e il rispetto delle regole che sta imponendo sono tangibili. Il difetto è l’inesperienza, un limite di cui Pippo è umilmente consapevole. La sua presenza sulla panchina del Milan è comunque rassicurante.
3) Che idea ti sei fatto delle recenti dichiarazioni di Silvio Berlusconi che va ripetendo da tempo che il Milan entro 2-3 anni tornerà vincente?
Che avesse voglia di scherzare.
4) L’armistizio tra Barbara Berlusconi e Adriano Galliani è realtà o finzione a tuo avviso? Quali sono i rapporti reali tra i due? E se Galliani se ne fosse andato l’anno scorso, che tipo di organigramma societario potremmo avere ora?
Armistizio? Ognuno continua a stare sulle sue. Alla seconda domanda francamente non so rispondere. Forse ci sarebbe Sogliano, ma non saprei dire altro.
5) Da anni il Milan incassa e cerca di tagliare alcuni stipendi (tralasciamo certi regalati ed evitabili) per mettere a posto i conti. Così si dice almeno. Investimenti non ne vengono fatti ed è un dato di fatto. Al di là delle dichiarazioni di facciata, il club è in vendita o la famiglia Berlusconi resterà per ancora tanti anni?
Il Milan è un club invendibile senza stadio di proprietà. Per lo meno non per i 1000 milioni che vorrebbe Berlusconi.
6) Questione stadio. Qual è l’obiettivo della società? Fare uno stadio nuovo costa troppo per una proprietà che già non investe nel parco giocatori. Si resterà a San Siro con l’Inter?
Mi pare proprio che Berlusconi abbia detto questo: si resta a San Siro.
7) Di recente a livello mediatico si è parlato di “casi” relativamente a De Sciglio ed El Shaarawy. Quale opinione ti sei fatto del momento difficile di questi due ragazzi?
Per il Faraone è il momento di tirare fuori gli attributi e dimostrare di essere cresciuto. De Sciglio non deve smarrirsi e deve diventare un po’ più cattivo, agonisticamente. Feroce.
8) Capitolo Seedorf. In tanti si chiedono cosa sia realmente successo tra lui, la società ed i giocatori da causare un attrito così forte ed arrivare ad una rottura così netta e brutale. Qual è stato il problema principale? E perché Clarence non parla dopo aver comunque subito attacchi mediatici per mesi?
Seedorf è rimasto da allenatore quello che era da giocatore, risoluto, presuntuoso (come tutti gli allenatori di questo mondo), deciso a rivolgersi solo a giocatori e interlocutori di spessore. Berlusconi non aveva calcolato che sarebbe stato così, un errore di valutazione imperdonabile visto il poco spessore rimasto in società. La rottura netta e brutale Seedorf non la meritava, per la sua storia e per i 35 punti in 17 partite. Fa bene a tacere. Lo farà quando potrà.
9) Che Milan sogni per il futuro?
Il più vicino possibile a quello dei primi 25 anni di gestione Berlusconi.
Redazione Milanlive.it