E’ entrato da poco nel mondo Juventus ma si è calato benissimo nei panni di allenatore dei bianconeri. Massimiliano Allegri, intervistato dal Corriere della Sera, ha infatti dichiarato: “In 12 milioni tifano Juve, gli altri sono del Milan, dell’Inter, della Roma e così via, ma tutti sono contro di noi. Ora me ne rendo conto. Cosa resta della sfida con i giallorossi? Tre punti, la vittoria, mai semplice, in uno scontro diretto”. Niente altro. L’Europa? Parliamone alla fine. A Madrid se finiva 0-0 avremmo parlato di grande personalità. Abbiamo fatto la gara giusta prendendo gol sull’unico errore. Sicuramente abbiamo margini di miglioramento. Da noi si evidenziano sempre le cose meno buone. Tutti dicono “il calcio italiano fa schifo”, ma nessuno fa niente perché migliori. Tutti dicono “gli arbitri italiani sono i peggiori”, poi li troviamo ad arbitrare la finale della Coppa del Mondo. Le squadre italiane all’estero prendono rigori dubbi e stanno zitte. Da noi non succede”.
Ma l’analisi del tecnico toscano non è finita: “Bisogna apprezzare di più le giocate, valutarle, altrimenti tutto diventa un alibi. Le decisioni di Rocchi sono state elevate alla massima potenza perché era Juve-Roma. Le stesse in una partita di medio-basso livello non fregavano niente a nessuno. Così si è persa anche la grande prestazione della Juve contro la Roma, grande squadra che ha in Totti un giocatore straordinario. Attenzione anche al Milan però: ha perso solo con noi. L’Inter non me l’aspettavo in difficoltà, ma è un’ottima squadra e alla lunga uscirà, come Napoli e Fiorentina. Vidal? Ogni tanto i ragazzi qualche stupidata la fanno. Devono capire quando se lo possono permettere e soprattutto che ora, con i telefonini, i fotografi sono ovunque. Sull’impegno in allenamento niente da dire. Chi mi ha impressionato di più? Marchisio. Grande inizio”.
Redazione Milanlive.it