Queste le dichiarazioni in esclusiva a Milan Channel del mister Filippo Inzaghi prima della gara contro il Chievo Verona di domani sera alle 20.45 a San Siro: “Con il turno infrasettimanale abbiamo lavorato poco, abbiamo bisogno della quotidianità e del lavoro. Per il Chievo ci siamo preparati bene. Siamo contenti di tornare a San Siro. Abbiamo bisogno del loro calore e dell’aiuto della nostra gente. Mi fa piacere sentire che mister Corini abbia detto che siamo una squadra di carattere e con un anima. Un primo passo è stato fatto e questo mi fa piacere. Sono fiducioso e penso che potremo fare bene. Dobbiamo crescere e ci vorrà del tempo. Per ripartire bisogna sapere che non si posssono risolvere i problemi in un attimo. Quello che mi rende tranquillo è l’atteggiamento dei giocatori durante la settimana“.
Su Menez ha spiegato: “So che dovrebbe allenarsi con noi ed è recuperato. Valuteremo la formazione dopo la rifinitura“.
Sulle sfide passate con il Chievo e sulla gara di domani: “Nel 2001 ero appena arrivato qui e c’era un bel feeling. Quell’uscita di Lupatelli me la ricordo. Tornai in fretta e furia per aiutare la squadra. Chi lo sà cosa sarebbe successo. Sarà una bella gara e difficile contro il Chievo. Non si vince a Napoli per caso. Giochiamo a San Siro e credo possa darci una grande mano“.
Le nuove idee pensate per i tifosi a San Siro: “Le iniziative sono bellissime e speriamo che il pubblico si carichi. I nostri giocatori hanno bisogno del nostro pubblico. Spero di regalare a loro un bello spettacolo e una vittoria“.
Ha poi proseguito così: “Bonaventura in mediana è un opzione in più. A Cesena abbiamo provato questo sistema perchè è giusto avere almeno 4 giocatori offensivi in campo sempre. A Cesena abbiamo fatto uno dei migliori primi tempi della stagione, mentre nel secondo tempo abbiamo sofferto e ci siamo allungati. Non ho nemmeno potuto fare i cambi che volevo. Purtroppo sono cose che capitano. L’atteggiamento conta sempre e solo quello. Tutti nascondono dei pregi e dei difetti. Atteggiamento e mentalità ti permettono di fare propri i vari sistemi di gioco. Credo che questa squadra possa cambiare in squadra e possa essere un vantaggio”.
Infine ha parlato di Montolivo e non solo: “E’ sempre difficile parlare di quelli che mancano, ma Montolivo è carismatico ed è un esempio per tutti. Spero torni al più presto e che torni, ma non correremo rischi. Lo faremo tornare al meglio e tornerà un giocatore importante per noi. Mi fa piacere quello che dice su di me Paloschi. Penso a lui, a Pozzi o a Comi e cercavo di aiutarli. Paloschi è un bravissimo ragazzo e ci dispiace che sia andato. Sarebbe stato egoistico tenerlo con Balotelli, Pazzini e Matri in quel momento in squadra. E’ un bravo ragazzo e molto professionale. Sono queste le cose che fanno la differenza“.
Fonte: acmilan.com