Marcatori: 10′ Succi; 19′ Rami (Ass. Honda).
Ammoniti: Cascione, Coppola, Bonaventura, Renzetti, De Jong, De Feudis.
Espulsi: Zapata.
Arbitro
Guida voto: 6
Guardalinee
Cariolato voto: 7
Paganessi voto: 7
Assistenti arbitrali aggiunti
Doveri voto: 7
Pasqua voto: 7
UOMO PARTITA MILANLIVE: Massimo Volta & Adil Rami !!
– C e s e n a –
Leali 6;
Capelli 5 (Dal 72′ Perico ), Lucchini 6,5, Volta 7, Renzetti 6;
Zè Eduardo 6 (Dal 46′ De Feudis 6), Cascione 6,5, Coppola 6;
Brienza 6+, Marilungo 6, Succi 6 (Dal 62′ Defrel 6).
All. Pierpaolo Bisoli 6
– M i l a n –
Abbiati 4,5: Ha sulla coscienza il gol del vantaggio di Succi al 10′ che non segnava in Serie A dal novembre 2009: sul tiro di Marilungo, l’estremo difensore rossonero respinge in maniera troppo superficiale sull’attaccante bianconero Succi che da zero metri non può sbagliare. Col passare del tempo il 32 rossonero si fa notare per qualche uscita aerea, ma quando i compagni gli affidano il pallone, i suoi lanci sono sempre errati.
Abate 6: In grande forma per tutta la prima frazione, nella quale fa grandi cose con Honda, senza però riuscire a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria. Nella ripresa cala il suo apporto alla gara in fase offensiva, limitandosi maggiormente, forse anche troppo, in fase difensiva.
Rami 6,5: Sul primo gol di Succi, è un po’ troppo superficiale la sua marcatura su Marilungo, ma nel complesso la sua prestazione è stata molto positiva. Al 19′ trova anche il gol di testa, su angolo di Honda, piazzando il pallone a fil di palo dove Leali non può arrivare.
Zapata 6-: Uno dei migliori in campo fino al momento dell’espulsione per fallo, neanche troppo clamoroso, da ultimo uomo su Defrel. Lascia la sua squadra in 10, nonostante il suo contributo fino al 75′ fosse risultato decisivo.
De Sciglio 5,5: Fa il suo compitino in fase difensiva, mentre in quella offensiva, rispetto alle ultime uscite, appare più presente. Ciononostante, a parte un tiro pericoloso respinto da Leali, il giovane terzino rossonero può sicuramente dare un apporto maggiore alla manovra offensiva: qualche giocata con Bonaventura non basta, se poi i cross in mezzo non sono precisi.
De Jong 6: L’olandese è il metronomo di centrocampo dal quale passano tutti i palloni, ma spesso le sue giocate non sono abbastanza veloci da riuscire a sorprendere la fase difensiva dei padroni di casa. Ineccepibile in fase di copertura, anche se nell’ultima mezz’ora di gioco, anche lui come i compagni, cala dal punto di vista atletico.
Poli 5,5: Tra i migliori nel primo tempo per voglia e pressing. Non sbaglia quasi mai la giocata, a differenza dei tempi di inserimento che risultano spesso in ritardo. Nella ripresa non riesce a tenere uniti i reparti e il mister è costretto a sostituirlo.
Dal 71′ Essien s.v.
Honda 5,5: Troppo spesso si nasconde largo sulla destra senza mai riuscire ad alzare i ritmi delle sue giocate. Positiva la grande intesa con Abate, che per tutto il primo tempo crea grande apprensione alla retroguardia del Cesena. Nella ripresa appare stanco e quando riceve il pallone non riesce mai a liberarsi del diretto avversario.
Dal 75′ Alex 6.
Menez 6,5:Quando i compagni tirano il fiato, lui è sempre a provare la giocata decisiva. Questa volta, complice anche un pizzico di leziosità, non riesce a mettere il suo zampino in una partita che il Milan comunque, almeno fino all’espulsione di Zapata, stava dominando in lungo e in largo. Nella posizione dietro Torres si trova a suo agio perché riesce a spaziare su tutto il fronte offensivo, ma quasi mai ha cercato lo scambio stretto con lo spagnolo.
Bonaventura 5,5: Quando mette in campo la grande tecnica che lo contraddistingue, risulta sempre decisivo nella giocata. Peccato per lui e per il Milan che questo accada troppo poco spesso. Subisce una trattenuta evidente a metà del secondo tempo, punibile col calcio di rigore, ma l’arbitro giudica, clamorosamente, regolare.
Torres 5: Soffre per tutto il match la grande fisicità dei due centrali avversari, che quasi mai gli lasciano lo spazio per girarsi. Riesce a fare qualche giocata degna di nota solo quando arretra la posizione, risultando però quasi mai pericoloso in zona gol.
Dal 71′ Pazzini s.v.: Pericoloso solo in un occasione all’81’, ma di testa spara alto nonostante fosse riuscito a rubare il tempo ai difensori.
All. Filippo Inzaghi 6: Dopo aver dominata in lungo e in largo il primo tempo, sia prima che dopo il gol del vantaggio del Cesena, il Milan cala troppo nella ripresa, nella quale crea pochi pericoli alla porta difesa da Leali. L’espulsione di Zapata ha completamente tagliato le gambe alla squadra, che da quel momento non si è mai affacciata in maniera decisa nella metà campo bianconera. 2 punti contro Empoli e Cesena, con tutto il rispetto per loro, non sono un bottino di cui andar fieri.
Giacomo Giuffrida – www.MilanLive.it
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