Il Milan di questo inizio di stagione ha certamente dato segnali positivi per quanto riguarda la voglia e lo spirito di giocatori rispetto allo scorso anno, ma si tratta sostanzialmente di una squadra a due facce con un attacco che funziona ed una difesa colabrodo. Le prime partite disputate dai rossoneri lo evidenziano nettamente. La Gazzetta dello Sport fa un’analisi in merito.
Nel Milan la fase offensiva sta funzionando, l’attacco è il punto forte dei rossoneri. Le indicazioni di Filippo Inzaghi vengono seguite ed il tecnico sta dunque riuscendo a sfruttare bene gli uomini a disposizione. Gli attaccanti si stanno suddividendo i gol, mentre l’anno scorso dietro a Mario Balotelli (18 gol) c’era il deserto (il secondo era Kakà a 9). Adesso troviamo Honda e Menez a quota 3 reti, mentre Bonaventura e Torres ne hanno realizzata una a testa. In attesa dei gol di El Shaarawy e di Pazzini. Già in estate si era evidenziata questa suddivisione dei gol: 3 per El Shaarawy, Honda e Niang, 2 per Pazzinini, 1 per Menez e Balotelli. Una bella cooperativa. Adesso il reparto offensivo di trova nella condizione di dover dare il 200% per fare un gol in più di quanti se ne incassano, visti i problemi della retroguardia. In questi due stop del Milan contro Juventus ed Empoli è dura incolpare gente come Honda e Bonaventura, che fanno sempre su è giù sulla fascia, oppure Menez, anche se a volte il francese dimentica la fase difensiva. Sono stati errori dei singoli difensori spesso a condannare la squadra. Davanti c’è l’impressione che gli attaccanti a volte si divertono e che possono far male in qualsiasi momento. Gli schemi di Inzaghi sono stati assimilati e dalle ultime Milan News sembra che voglia passare al modulo 4-2-3-1 per sfruttare ancora meglio il potenziale offensivo ddella squadra.
I vizi sono duri a morire e, nonostante anni di allenamenti specifici, il Milan continua a prendere gol su palla inattiva. Succedeva con Ancelotti, si è ripetuto con Leonardo e Allegri, mentre con Seedorf si notava meno, ed è rispuntato fuori questo problema anche con Inzaghi. Ad Empoli i rossoneri hanno preso due gol da palla da fermo: un corner ed una punizione. A Parma la rete di Lucarelli è nata su calcio d’angolo. Ben 3 gol su 8 subiti provengono da queste situazioni di gioco. Le marcature saltano e c’è molta disattenzione. In area capita di tutto. Nella passata stagione sono state 23 le segnature subite complessivamente. Numeri spaventosi, che mettono in risalto quanti errori vengano commessi. In generale va detto poi che era dalla stagione ’83-84 che il Milan non subiva così tanto. Il gol di Cassano a Parma con la difesa schierata è stato grave. Il fantasista dei gialloblu è rimasto solo in area a colpire di testa a pochi passi da Diego Lopez. Spesso si tratta di errori dei singoli, ma ci sono movimenti di reparto che non sono ancora stati ben compresi. Inzaghi deve lavorarci molto, mentre la società dovrà intervenire a gennaio per fare qualche operazione di calciomercato Milan.
Redazione Milanlive.it