Dopo la sconfitta contro la Juventus ci si aspettava un immediato riscatto contro l’Empoli da parte del Milan, che invece ha faticato tantissimo rischiando anche di perdere. Nei primissimi minuti i rossoneri sembravano essere scesi in campo con l’atteggiamento giusto, ma poi per mezzora la squadra di Maurizio Sarri ha praticamente dominato portandosi in vantaggio di due gol e rischiando più volte di segnare il terzo. L’uscita di Marco van Ginkel e l’entrata di Giacomo Bonaventura ha permesso a Filippo Inzaghi di passare al modulo 4-2-3-1, risultato più efficace. L’aver segnato un gol con Fernando Torres prima dello scadere del 45′ è stato importante, ma ad inizio ripresa Francesco Tavano ci ha graziati a tu per tu con Christian Abbiati. L’assalto milanista ha poi prodotto il pareggio di Keisuke Honda e diverse occasioni, tra le quali una traversa clamorosa di Menez. Purtroppo non si è riusciti a trovare anche la terza rete e così dal Castellani si è usciti con un risultato che non soddisfa.
La nota più grave della partita è stata la difesa. Su tutti Daniele Bonera, centrale di esperienza ma incapace di guidare il reparto. Dopo la pessima prestazione di Parma, Inzaghi ha avuto il coraggio di riproporlo titolare ed ha sbagliato. Al suo fianco anche Cristian Zapata è andato più volte in difficoltà pur effettuando comunque una prova migliore del compagno. A sinistra Mattia De Sciglio continua a sfornare prestazioni poco soddisfacenti e lontane da quelle ammirate due anni fa. Sul versante opposto, invece, Ignazio Abate è più lucido e serve due grandi palloni a Torres. Lo spagnolo trasforma il primo nel gol che accorcia le distanze e con il secondo va vicino alla rete del vantaggio.
A centrocampo Nigel De Jong non è il solito leader di sempre in grado di tenere in piedi il reparto da solo. Sulley Muntari si rende protagonista di una partita pessima, tanto da indurre Inzaghi a sostituirlo dopo il primo tempo. Marco van Ginkel si infortuna dopo 30 minuti nei quali non aveva incantato, ma ha tempo per mostrare le sue qualità. Buono l’impatto di Andrea Poli, che nelle precedenti gare non aveva convinto e che invece ad Empoli è piaciuto.
L’attacco è il settore che fa meno difficoltà. I gol arrivano. Brilla Fernando Torres. L’ex Chelsea dimostra di avere qualità tecniche superiori alla media e di voler dimostrare di non essere un bollito. Segna un gol e ne sfiora un altro. Crescono i rimpianti per non averlo visto all’opera contro la Juventus per più dei 15 minuti finali concessi da Inzaghi. Jeremy Menez meno incisivo e concreto del solito, ma comunque positivo. Colpisce anche una traversa clamorosa. Keisuke Honda realizza un gol importante e su punizione per poco non trova la doppietta. Sufficiente Jack Bonaventura.
Inzaghi dovrà rivedere diverse cose in vista della trasferta di Cesena. In difesa non può più fare affidamento su Bonera. La speranza è che torni Alex, elemento sicuramente più abile nel guidare il reparto. La situazioni su palla inattiva vanno riviste assolutamente. Non è possibile prendere gol come quelli di ieri. L’entusiasmo e la reazione vanno bene, ma questa squadra deve compiere un salto di qualità se vuole veramente puntare al terzo posto. Come già detto altre volte, a Pippo va dato anche il tempo di sbagliare sperando che apprenda il prima possibile a leggere le partite nella maniera migliore.
Matteo Bellan