Carlos Tevez sarà sicuramente uno degli osservati speciali della sfida Milan-Juventus che andrà in scena a San Siro questa sera. L’Apache in passato è stato vicino a vestire la maglia rossonera, ma nell’estate 2013 si è trasferito a Torino dal Manchester City ed è diventato subito un idolo per gli juventini. Nel corso dell’intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato ovviamente anche della partita.
Milan-Juve, che significato ha a questo punto della stagione?
«Una grande partita, in uno stadio leggendario. Bello giocarla, e possibilmente vincerla (sorride, ndr)».
Le è piaciuto il Milan in questo inizio stagione ?
«Sì, vedo una squadra vera, compatta. Tutti remano nella stessa direzione».
C’è grande entusiasmo da quelle parti.
«Bene, e allora vediamo di che pasta sono fatti. Sono curioso anch’io di scoprire come reagiranno sotto pressione. Già, perché credo che tocchi a loro dimostrare qualcosa. Noi siamo lassù da tre anni, è il Milan che deve fare la partita, cercare di vincere e dimostrare di poterci stare in alto. Si gioca a San Siro, e un club così prestigioso non può nascondersi davanti alla propria gente, in uno stadio che fa parte della storia del calcio mondiale. Sì, mi aspetto una bella partita. E vincendo, la Juve darebbe un segnale forte, anche se alla terza giornata è ridicolo parlare di punti decisivi» .
Per gran parte della critica, lo scudetto sarà una corsa a due, Juve-Roma.
«Non sono d’accordo. Ripeto, il Milan è attrezzato per fare molto bene. E la sua storia lo obbliga a puntare allo scudetto. E poi occhio all’Inter, altra grandissima del calcio italiano. Mi è piaciuto molto il loro mercato, è arrivata gente forte, solida, di esperienza: attenti ai vari Vidic, Medel e Osvaldo. Senza dimenticare Mazzarri, un tecnico che sa preparare benissimo le partite, un vero lavoratore. Insomma, per me l’Inter è già oggi una squadra fortissima» .
Un giocatore rossonero che rispetta particolarmente?
«Mi piace El Shaarawy, ha qualità eccezionali, e credo sia arrivato per lui il momento di caricarsi il Milan sulle spalle. Ha i mezzi per farlo» .
Redazione Milanlive.it