Kingsley Boateng fino a due anni fa militava nel settore giovanile del Milan ed era uno dei talenti più promettenti, ma qualche infortunio di troppo e la poca fiducia nei suoi confronti lo hanno spinto a trasferirsi in estate al Nac Breda in Olanda. L’attaccante italo-ghanese è stato decisivo nell’ultima partita della sua nuova squadra realizzando il gol vittoria contro il Dordrecht.
Boateng ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a gianlucadimarzio.com: “Ho segnato per la prima volta. Passaggio in profondità, uno-contro-uno col portiere. L’ho spostata, poi l’ho buttata dentro. Che soddisfazione. L’avventura in Olanda? Anche se qui il tempo non è dei migliori e la lingua è incomprensibile. Ah già, ancora devo comprare la bicicletta. Qui, se non ce l’hai, non puoi essere completamente ambientato. I giovani in Olanda? Qui abbiamo tante opportunità noi giovani. Non guardano la carta d’identità. Vedono la cattiveria e la fame. Se meriti, giochi: anche se hai 18 anni. Possiamo anche permetterci di sbagliare le partite, verrà sempre un momento in cui potremo riscattarci. In Italia è dura, se commetti errori piovono subito critiche. Anche se il campionato italiano è di un livello superiore a quello olandese, senza alcun dubbio. Milan e Catania? In rossonero avevo fatto un buon campionato quindi ho deciso di andare in prestito a Catania. Potevo servire alla squadra, quindi mi hanno preso. Con la mia velocità potevo inserirmi bene negli spazi. Posso dire che, nonostante le poche partite, non è stata un’esperienza del tutto negativa. Ho imparato tanto, ho cercato di apprendere il più possibile. Poi, visto che in Serie A per i giovani è complicato trovare spazio, ho optato per venire all’estero, qui a Breda. Per i giovani è l’ideale, perchè ogni rosa ne è ricca e ne fa giocare tanti. Il futuro? Quest’anno punto a far bene qua, magari segnando tanti gol. Poi, si vedrà. In futuro, se ci saranno altre squadre più blasonate a cercarmi, io sarò pronto. Non escludo neanche un ritorno in Italia. Provo sempre ad alzare l’asticella“.
Redazione Milanlive.it