Da grande attaccante qual’è stato per anni, Filippo Inzaghi non poteva non curare con più attenzione e qualità la fase offensiva da allenatore del Milan. Come scrive il Corriere dello Sport quest’oggi, numeri e schemi dell’attacco rossonero sono di altissimo livello, visti gli 8 gol realizzati in due incontri e soprattutto l’assenza di un centravanti vero (ancora assenti Torres e Pazzini).
Inzaghi ha un attacco scoppiettante e completo, vista la rapidità di Menez, la qualità ritrovata di Honda, la duttilità di Bonaventura e la classe innata di El Shaarawy, ma se da un lato ha delle garanzie importanti, dall’altro deve rimboccarsi le maniche e lavorare; la difesa ancora non è blindata, avendo subito 4 reti in due gare (quasi 5 se si conta il rigore parato a Candreva) segno di una mancanza di equilibrio piuttosto evidente. Inzaghi sarà aiutato dall’amico e vice Mauro Tassotti per sistemare l’impianto difensivo, che passa fondamentalmente da De Jong, schermo davanti alla difesa. E contro la Juventus già è tempo di rivoluzione per le assenze sicure di Lopez, Alex e Bonera.
Redazione MilanLive.it