Quando in estate si era in piena agonia per un mercato non soddisfacente, in pochi si aspettavano che dopo due giornate il Milan fosse a punteggio pieno. Invece i ragazzi di Filippo Inzaghi hanno raccolto due importanti successi contro la Lazio ed il Parma. Sei punti che danno molto morale e ci proiettano alla sfida di San Siro contro la Juventus.
Ieri al Tardini è stato un pazzo Milan, molto concreto in attacco nella fase realizzativa e troppo distratto in difesa. Il reparto offensivo infatti ha funzionato bene. Jeremy Menez è stato semplicemente devastante. Il suo impiego da ‘falso nove’ aveva fatto storcere il naso a molti, ma si è dimostrata una mossa azzeccata. Il francese non ha dato punti di riferimento e ha seminato costantemente il panico nella difesa del Parma. Adesso da lui ci si attende continuità di rendimento, quella che nel corso della sua carriera gli è sempre mancata per fare il decisivo salto di qualità. Sono arrivate conferme anche da Keisuke Honda, giocatore pesantemente criticato nella passata stagione e che sta riuscendo a dare un preziosi contributo. Altro gol per lui ieri e sono già due nelle prime due giornate, già superato il bottino dei suoi primi cinque mesi in rossonero. Positivo anche l’esordio di Giacomo Bonaventura, subito in gol e subito calatosi alla perfezione nei meccanismi della squadra. Adesso Inzaghi con i rientri di Fernando Torres e di Stephan El Shaarawy avrà l’imbarazzo della scelta.
Per un attacco che funziona, c’è invece una difesa che traballa. Al centro sia Alex che Daniele Bonera non sono riusciti a dare sicurezza al reparto. Il brasiliano alterna buone giocate ad alcune distrazioni, anche se è il compagno a fornire sicuramente la prova peggiore rimediando anche un’espulsione che rischiava di mettere in difficoltà il Milan. Partita non positiva anche per Mattia De Sciglio, troppo timido e disattento in alcune circostante. Nell’occasione dell’autogol ha colpe parziali che condivide con Diego Lopez. Chi invece ha brillato è stato Ignazio Abate, assist man nell’occasione della rete di Honda e bravo a proporsi sia in attacco che a ripiegare difensivamente.
A centrocampo grande prestazione di Nigel De Jong, da tempo una garanzia per la squadra. L’olandese ci mette cuore e polmoni trovando anche la via del gol. I compagni di reparto Andrea Poli e Sulley Muntari avrebbero dovuto supportarlo di più. Soprattutto l’italiano a volte sembra correre a vuoto e non riuscire a coprire bene la sua posizione, mentre il ghanese si è limitato al compitino.
In vista della partita contro la Juventus sarà importante recuperare gli infortunati Lopez, Alex, El Shaarawy e Torres per potersela giocare al meglio. L’entusiasmo per le prime due vittorie è giustificato, ma non bisogna assolutamente montarsi la testa. Inzaghi ha il dovere di tenere la squadra con i piedi per terra, perché la stagione è ancora lunga. Sicuramente vedere in campo una squadra che corre e lotta per tutta la partita è un buon segnale che la cura del nuovo allenatore sembra funzionare. Ma serve continuità. Un vittoria contro i bianconeri dell’ex Massimiliano Allegri sarebbe un’iniezione di fiducia importante.
Matteo Bellan