Come sottolinea il Corriere dello Sport di oggi, il match di domenica sera tra Parma e Milan non sarà solo il preludio per i rossoneri all’attesissimo scontro con la Juventus della prossima settimana. L’incontro tra le due formazioni di domani presenta una serie di incroci pericolosi e di opportunità individuali davvero succose.
Inzaghi ad esempio sfida per la prima volta da allenatore il club con cui ha debuttato in Serie A, nell’ormai lontano 1995/1996. Con il Parma il giovane Super Pippo ha realizzato anche i primi di una lunga serie di reti nella massima serie italiana, restando però solo un anno al Tardini prima della chiamata dell’Atalanta.
Il Milan dovrà sfatare poi due tabù: il primo riguarda le trasferte, visto che lo scorso anno sono arrivati soltanto 20 punti lontano da San Siro, con la prima vittoria arrivata a dicembre contro il Catania. L’altro considera le prime due gare di campionato: il Milan non le vince entrambe dal 2006, visto che nelle ultime stagioni si è specializzato nelle ‘partenze a rilento’.
Occhio poi all’ex di turno Antonio Cassano, che pur avendo vinto uno scudetto nel 2011 con i rossoneri non ha troppa simpatia per il club di via Aldo Rossi, dimostrata l’anno scorso realizzando tre reti nei due scontri diretti tra Parma e Milan. Infine c’è il capitolo mercato, con gli ultimi strascichi dell’affare Biabiany-Zaccardo sfumato in extremis e la voglia del francese di mostrare ai rossoneri di aver sbagliato a non chiudere e puntare su di lui.
Redazione MilanLive.it
