Litmanen svela: “Negli anni ’90 sono stato vicino al Milan”

Nakata e Litmanen
Nakata e Litmanen

Negli anni 90 non era solo uno dei giocatori più forti del mondo, ma probabilmente il più forte giocatore della storia del suo paese, la Finlandia. Jari Litmanen in carriera ha indossato le maglie di Ajax (campione d’Europa 1995), Liverpool e Barcellona, venendo ammirato da tutti. L’ex campione è stato intervistato da tuttomercatoweb.com presso Soccerex a Manchester.

Come ti senti dopo questa partita qui al Soccerex?
“E’ bello essere qui, con vecchie glorie e giocare contro i più bravi giocatori del passato. E’ bellissimo”.

Hai giocato in molte squadre, ma mai in Serie A. Qualche rimpianto?
“Ci sono state alcune situazioni in cui io ho dovuto scegliere: dovevo restare all’Ajax o andare in Italia. E’ stato difficile, ho avuto delle possibilità per venire da voi ma all’Ajax mi trovavo molto bene e avevamo un’ottima squadra. E’ stato un peccato, avrei voluto vedere anche l’Italia, ma non ho rimpianti perché ho giocato comunque in tre grandi club, Ajax, Barcellona e Liverpool… non si può avere tutta la vita.

Negli anni 90 hai avuto la possibilità di andare la Milan è vero?
“Ci sono stati diversi club, tra cui questo”.

In quale campionato ti sei trovato meglio?
“Come giocatore mi sono trovato bene ovunque, ma sono stato sette anni con l’Ajax, dove abbiamo raggiunto due volte la finale di Champions, vincendone una. E’ stato un periodo fantastico a livello personale”.

Il calcio finlandese sta crescendo?
“Sta crescendo sta diventando sempre più serio e ci sono sempre più giocatori di talento, andiamo molto bene per quanto riguarda i giovani, ma poi devono decidere se restare o andare a giocare all’estero per crescere e questo è un problema”.

Ai tuoi tempi la Serie A era il top e ti è capitato di incrociare in finale Milan e Juventus. Oggi il movimento italiano è in decadenza. Da fuori come vedi il nostro calcio?

“Il calcio italiano è sempre bello, al top. Sono cresciuto guardando giocatori come Platini e Maradona. Facendo eccezione di Real Madrid e Barcellona tutti i grandi giocatori andavano in A. Rispetto ai miei tempi i grandi giocatori vanno in Inghilterra, Germania. Insomma, ora è tutto più diviso. Io penso che il calcio in Italia abbia sofferto la situazione finanziaria, in Europa infatti Inghilterra e Germania vanno meglio e in Spagna solo alcuni club hanno una buona situazione”.

 

Redazione Milanlive.it

 

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