Stephan El Shaarawy da Coverciano ha sostenuto una conferenza stampa nella quale ha parlato del suo ritorno in in Nazionale, del Milan e di tanto altro: “Sono contento di essere tornato. Sono più maturo, sono stati mesi difficili. Dispiace non aver preso parte al Mondiale ma ora sto bene e posso dare un contributo ai miei compagni“.
Su Inzaghi e Conte si è così espresso: “Sono allenatori simili e mi hanno dato tanto. Due motivatori con tanto spirito di applicazione e sacrificio. Vogliono vincere e mi sono trovato bene con tutti e due. Curano molto l’aspetto mentale oltre a quello tecnico e tattico. Possono fare bene entrambi, trasmettono voglia e carica. Riescono ad entrare nel cuore delle persone. Lavorare sulla testa è un vantaggio per me, mi aiuta molto e poi con Filippo ho giocato ed ho un rapporto diretto. Mi consiglia come quando ero suo compagno. Con Conte il rapporto è stato buono fin da subito“.
Un pensiero sugli ex compagni Balotelli e Kakà: “Spero abbia fatto la scelta giusta per lui e la sua squadra, gli faccio un grosso in bocca al lupo e spero dimostri le sue qualità perché a livello tecnico è uno dei migliori al mondo. Anche con Kakà mi ero trovato molto bene, era il mio idolo ed è stato un piacere condividere momenti con lui. Ma non sono più giocatori del Milan e pensiamo al presente. Su Mario preferirei non concentrarmi, ora è un giocatore del Liverpool“.
I giovani in Italia: “Tutte le società devono seguire la stessa strada cercando di far crescere i giovani per valorizzarli. E’ fondamentale“.
Il suo ruolo: “Quando Conte è venuto a Milanello mi ha fatto un’ottima impressione. Mi ha chiesto dove posso giocare e io gli ho detto che posso fare la seconda punta e il quinto di centrocampo. Da me avrà la massima disponibilità“.
Su Inzaghi ha poi dichiarato: “Pippo ha dato tanta voglia di fare e da parte nostra c’è spirito di sacrificio. Lui è un allenatore vincente e vuole far tornare grande il Milan“.
Sulla stagione appena iniziata e gli obiettivi: “Sono contento di come è cominciata, con il Trofeo Tim e la vittoria sulla Lazio. Abbiamo lavorato bene con la preparazione anche se negli Usa sono mancati i risultati. Dobbiamo ancora fare tanto perché siamo alla prima. Io sono contento di quello che ho fatto ora ma spero di poter continuare a dare un contributo importante, sia al Milan che in Nazionale perché i due allenatori credono in me spero di ripagare la loro fiducia”. L’obiettivo è quello della doppia cifra quest’anno. Voglio arrivare a dieci gol ma il primo obiettivo è quello di arrivare in Champions League. Le ambizioni da singolo arrivano dopo. In Nazionale l’obiettivo è di fare bene e di essere convocato“.
El Shaarawy ha spiegato i suoi mesi difficili quando è arrivato Balotelli in rossonero: “Da quando è arrivato Mario al Milan abbbiamo cambiato modo di giocare, aveva caratteristiche differenti dagli attaccanti che c’erano. La colpa non è sua, il mio calo è stato mentale più che tecnico. Arrivavo da 16 gol in campionato e a vent’anni ci può stare. Credo che io e Balotelli abbiamo fatto anche cose buone, arrivando anche in Champions League grazie anche a tutta la squadra. Non voglio accusare nessuno“.
Redazione Milanlive.it