I tifosi milanisti sono molto delusi dal modo di operare della società ed hanno sempre meno desiderio di andare allo stadio per seguire la squadra. Tuttosport rivela che mai come quest’anno San Siro rischia di essere semi vuoto. Finora gli abbonamenti venduti sarebbero circa 15 mila, una cifra bassissima se pensiamo anche alle ultime stagioni nelle quali comunque stavano progressivamente calando. Un anno fa di questi tempi erano più di 20 mila le tessere vendute.
Se teniamo conto degli ultimi otto anni, il primo calo significativo di abbonati ci fu nel 2006 dopo Calciopoli e la cessione di Shevchenko. Si passò da 50.448 a 37.297. La vittoria della Champions League nel 2007 aiutò a mantenere il numero di tessere vendute oltre i 40 mila per due anni, ma nel 2009 i tifosi rossoneri subirono in grande tradimento da parte di Silvio Berlusconi: la cessione di Kakà, che fu in precedenza smentita in modo netto. Questo affrontò portò un crollo a soli 25.984 abbonamenti. L’arrivo di Ibrahimovic e Robinho a fine agosto 2010 ha migliorato lievemente i dati, ma neanche la vittoria dello Scudetto portò allo stadio un maggior numero di persone e così San Siro si è sempre più trasformato in una cattedrale deserta in questi anni complice anche le cessioni dello stesso Ibra e di Thiago Silva alle quali si aggiungono i mancati investimenti di Berlusconi per rendere il Milan competitivo. Il ritorno di Kakà l’anno passato non servì a nulla e in questa stagione sarà ancora peggio.
Redazione Milanlive.it