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Categorie: Calciomercato Milan

Amelia: “Con il Milan mi sono lasciato benissimo. Cerco stimoli”

Marco Amelia

Intervistato da tuttomercatoweb.com, Marco Amelia ha parlato della sua avventura al Milan: “Mi alleno a casa mia, ho un centro sportivo nel mio Paese. Gestisco la scuola calcio, mi alleno da un mese e ho due realtà: una di promozione e una di serie D, mi sto allenando con serenità. Ho fatto delle gare amichevoli, dal punto di vista della preparazione ho fatto tutto, anche le amichevoli”.

E il mercato?
“Piccoli movimenti, sono in attesa”.

Si parla di Cagliari e Sassuolo. E anche di soluzioni estere…
“Sto prendendo in considerazione tutto. Sono arrivate molte richieste, le maggiori dall’estero. In alcuni casi ho scelto di aspettare, vorrei rimanere in Italia anche perché faccio parte dell’AIC il pensiero è di cercare di dare un contributo alla crescita del calcio italiano. Penso di voler giocare ancora in Italia”.

Dopo essere stato al Milan difficile prendere in considerazione squadre come Cagliari e Sassuolo. O no?
“Penso di poter essere utile ad una squadra, ad una società, ad un allenatore. Non vado in giro a cercare il contratto economico, è importante ma a trentadue anni mi interessano più le motivazioni”.

Intanto il Milan ha bocciato Agazzi, prendendo Diego Lopez lo ha praticamente retrocesso a terzo portiere.
“Non credo che Agazzi sia stato preso per giocare, non penso sia stato bocciato. Dal mio punto di vista la scelta della società era quella di continuare con Abbiati e avere un portiere alle spalle e Michael magari poteva sostituirlo all’occorrenza un po’ come ho fatto io in questi anni. C’è stata la possibilità di prendere Diego Lopez, un’ottima scelta perché è arrivato un grande portiere. Lo conosco bene, è un ottimo portiere anche dal punto di vista caratteriale. Dà tutto. Ha la mentalità vincente, non molla niente”.

E il Milan, come lo vede?
“Deve completarsi. Sono arrivati Alex, Menez, Diego Lopez. E sono stati fatti movimenti in uscita. Come tutti gli anni le rose si definiranno gli ultimi giorni di agosto. Anche quando ero al Milan iniziammo il primo anno senza Ibra e Robinho, che vennero presentati alla prima di campionato. Il mercato si definirà l’ultima settimana”.

Come si è lasciato con i rossoneri?
“Benissimo. Rimane un ottimo rapporto con Galliani, con la dirigenza, con chi lavora a Milanello. Ho un ottimo rapporto con quasi tutti i ragazzi dello spogliatoio. L’addio è stata una mia scelta, c’era anche la possibilità di rimanere. Ho scelto di guardare altrove, vedendo anche le situazioni che c’erano all’interno del Milan. Nessuno andrebbe via dal Milan, a raccontarlo qualcuno magari mi prende per pazzo. Ma mi lascio con un arrivederci”.

Il ricordo più bello?
“Le vittorie nei derby, lo Scudetto, la Supercoppa, le settimane importanti. L’entusiasmo del gruppo, soprattutto i primi anni”.

Il momento da cancellare?
“Lo Scudetto perso, quasi regalato, alla Juventus. Potevamo vincere il secondo Scudetto consecutivo. Ma quelle partite contro Sampdoria e Bologna hanno segnato il futuro della squadra”.

 

Redazione Milanlive.it

 

Scritto da
berga32