Nel suo consueto editoriale per Tuttomercatoweb.com, Fabrizio Biasin, giornalista del quotidiano Libero, ha parlato anche del Milan: “Fa male (anzi, malissimo) Pippo Inzaghi a far finta che al Milan vada tutto bene. Nomi ne sono stati fatti tanti, gli arrivi non sono mancati, ma la rosa del Diavolo non sembra affatto completa, né sufficientemente migliorata in qualità. Zapata alla prima uscita da titolare è tornato “quello rossonero” cancellando l’immagine positiva lasciata da “quello colombiano”. Prendiamo Honda: bello il gol su punizione, grottesco l’angolo che ha fatto sbellicare il Mestalla. Il problema è che poi ci si ricorda solo del secondo. Gioie e dolori di una rosa costruita a costo “zero” con l’obiettivo di rendere a “mille” e con qualche incongruenza. Armero, per dire, al momento resta una riserva a meno che De Sciglio non torni a destra, una delle scelte costate il posto a Seedorf. Diciamo la verità: sarebbe quantomeno curioso riproporre la stessa cosa tre mesi dopo. La verità è che se l’olandese ha sbagliato a confessare ai tifosi che trequarti dei giocatori non erano da Milan, di sicuro c’è che i risultati delle amichevoli e il valore generale di questo gruppo non sono all’altezza dell’immagine del Diavolo dell’era Berlusconi.
A due settimane dal via della A Superpippo non ha una coppia centrale definita, non ha avuto l’esterno d’attacco che sognava – con 11 milioni più di tanto non si può pretendere – e si ritrova con un centrocampo di sola corsa e poche idee, almeno fino al rientro di Montolivo. La palla passa a Galliani: serve un centrocampista – Dzemaili è una buona idea ma non la soluzione – e un’ala coi fiocchi. Non sarà Lavezzi, potrebbe essere Douglas Costa se l’ad riuscirà a piazzare l’offerta “compri oggi paghi in tre anni”. In ogni caso restiamo ancora convinti (anche se le certezze stanno calando) che alla fine arriverà Cerci“.
Redazione Milanlive.it