Tecnica sopraffina, eleganza innata, visione di gioco e velocità di pensiero da campione assoluto: Clement Grenier, per fisico e movenze, non può che ricordare giocatori come Kakà (al quale è stato accostato sin da giovanissimo) e l’ex Milan Yohanne Gourcuff, il suo attuale ‘competitor’ al Lione. E’ uno specialista dei calci piazzati ma deve affinare il feeling con la porta avversaria, pur prediligendo spesso l’assist alla conclusione personale. Non è dotato di grande velocità ma sopperisce grazie all’incredibile proprietà di palleggio. Clément sembra essere arrivato al momento chiave della sua carriera, quello in cui verrà delineata la sua posizione ideale: è stato impiegato a destra, da trequartista e da interno di centrocampo, ma è proprio da mezzapunta che riesce a rendere al meglio. Deve migliorare ancora con il piede debole, il sinistro, e nel gioco aereo, mentre grazie a Garde sembra aver capito che per giocare ad alti livelli non basta solo la classe ma serve anche la giusta mentalità.
Alla luce di tutto ciò, possiamo dire che Grenier serve al Milan? Ci fidiamo di Inzaghi. L’allenatore rossonero lo ha richiesto per il suo centrocampo, un centrocampo che in questo precampionato ha mostrato poca qualità e scarsa inventiva, fornendo pochissimi palloni buoni agli attaccanti. Un grande attaccante quale è stato Filippo Inzaghi sa benissimo che per esaltare le punte lì davanti devono arrivare palloni di un certo tipo e con certi tempi, palloni che potrebbe fornire l’ultimo degli obiettivi di un’estate: Clement Grenier.
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