Il centrocampo del Milan manca di sicurezza e qualità. L’era di Max Allegri ha portato tanti muscoli e poco cervello, come si suol dire. Andrea Poli, Nigel De Jong, Michael Essien, Sulley Muntari sono i recupera palloni, coloro che danno peso specifico al centrocampo rossonero, chi sulla mediana, chi più avanzato, tralasciando per un attimo l’apporto effettivo che essi danno. Poi, dimenticando per un attimo capitan Riccardo Montolivo in lunga degenza, sono solo due i centrocampisti di qualità a disposizione.
Del nuovo ruolo di Riccardo Saponara si è già parlato, ma tiene banco il futuro di uno dei migliori prospetti mondiali del suo anno: Bryan Cristante. Nella Primavera giocava regista davanti alla difesa, ma il salto in prima squadra, nonostante le grandi doti tecniche, sembra un ostacolo che richiederà tanto tempo. Nellaa tournéè estiva non ha brillato e forse le responsabilità di una mediana dovrebbero essere assegnate ad un veterano.
Secondo Filippo Galli questo “Può anche essere l’anno di Cristante nel Milan. Anche perché Inzaghi i giovani li conosce bene“, la sensazione però è che per permettergli di fare il salto di qualità serva tempo e un ruolo come la mezzala, dove ha convinto nelle poche apparizioni in prima squadra, potrebbe essere la soluzione ideale.
Redazione Milanlive.it