Il Milan deve puntare sui giovani cresciuti in casa. Questo è il diktat di Silvio Berlusconi. Grossi investimenti non sono previsti da parte della proprietà. Anzi, i soldi a disposizione di Adriano Galliani per fare mercato sembrano sempre meno. Basta vedere le recenti operazioni e le difficoltà ad acquisire nuovi giocatori.
Per mandare avanti questo ‘progetto giovani’ è stato scelto Filippo Inzaghi come nuovo allenatore della prima squadra. Uno che si è fatto le ossa tra Allievi e Primavera dopo aver concluso una grande carriera da calciatore. Sono ben 7 i ragazzi che Pippo ha aggregato dalle giovanili sia per il raduno che per la tournée nordamericana: Zan Benedicic, Davide Di Molfetta, Alessandro Mastalli, Hachim Mastour, Andrej Modic, Marco Pinato e Stefan Simic. La Gazzetta dello Sport ce li ha presentati uno per uno.
Mastour è uno che ha bruciato le tappe, tutti lo conoscono da tempo e nonostante i soli 16 anni viene già paragonato a Neymar. Contro il Monza ha fatto vedere le sue qualità andando via in dribbling a diversi avversari e servendo la palla gol al suo compagno Mastalli, che è invece un classe ’96 molto bravo che gioca in mezzo al campo sempre con la testa alta e possiede buon carisma. Uno che ha stupito nella partita amichevole contro il Renate è stato Modic, altro classe ’96. Può giocatore in tutti i ruolo del centrocampo, ha personalità e grande visione di gioco. Lo sloveno Benedicic (’95) è invece un centrocampista più propenso alla fase offensiva, bravo ad inserirsi e dotato di grande potenza fisica. Sembra vicino ad andare in prestito al Leeds United in Inghilterra. Simic, altro ’95, è arrivato lo scorso anno dal Genoa e si è dimostrato subito un elemento duttile visto che è in grado di giocare sia a destra che al centro della difesa. Pinato (95′) è un esterno sinistro potete e abile negli inserimenti. Infine Di Molfetta, che invece è un ’96, è un attaccante molto dotato dal punto di vista del dribbling, nell’uno contro uno spesso salta l’avversario.
Vedremo quali di questi talenti riusciranno a sfondare e a diventare elementi importanti per il Milan del futuro. Un Milan che deve necessariamente puntare sui giovani di qualità per provare ad uscire dalla mediocrità di questi ultimi anni.
Redazione Milanlive.it