Nella giornata di ieri ha fatto molto sorridere Adriano Galliani quando nel corso di un intervento a Radio Sportiva ha chiesto ai tifosi di avere fiducia nella società rossonera. Ci vuole veramente coraggio a chiedere una cosa del genere dopo anni di prese in giro, teatrini e chi più ne ha più ne metta. I successi passati non si scordano, ma è bene guardare al presente e al futuro. Non si vive di gratitudine eterna. Le prospettive del Milan sono grigie, per non dire nere. Del progetto tanto sbandierato non c’è traccia. Dei giovani interessanti ce ne sarebbero nel vivaio e qualcuno si è affacciato in prima squadra, ma rischiano di essere bruciati in un contesto che è tutt’altro che adatto a valorizzarli.
La fiducia bisogna guadagnarsela e finora la società non ha agito in modo corretto sul mercato. L’obiettivo dichiarato è il ritorno in Champions League, ma con l’organico attuale è utopia pensare di farcela. Filippo Inzaghi non può compiere miracoli, ha bisogno di acquisti. Li vuole lui e li vogliono i tifosi. Il Milan dovrebbe tornare a fare il Milan. Queste campagne acquisti fatte di parametri zero, bidoni e scarti di vario genere sono fallimentari. Tutti i club si stanno muovendo per rinforzarsi, mentre i rossoneri osservano ed il gap dalle prime aumenta sempre di più.
Silvio Berlusconi è un presidente assente che si limita ogni tanto a pronunciare qualche slogan banale (“Torneremo a vincere”, “Apriremo un nuovo ciclo”, “C’è un progetto giovani” ecc). Mentre Galliani sembra incapace di andare ad acquistare talenti futuribili dal momento che il club non è dotato di una rete di scouting degna di un grande club. Ci sarebbe un direttore sportivo, Rocco Maiorino, del quale non si conosce neanche il volto e che rischia di fare la muffa come Ariedo Braida negli ultimi anni a causa del suo quasi totale inutilizzo visto che è Galliani a volersi occupare di tutto. Infine c’è Barbara Berlusconi della quale può essere complicato parlare dato che si occupa dell’ambito extra-sportivo. Le facciamo un in bocca al lupo per la sua ricerca di sponsor e soci per un Milan che ormai ha smesso di essere un grande club e che non attira più come un tempo.
Matteo Bellan
