Mister Cristian Brocchi ha parlato della propria esperienza con la Primavera Rossonera dopo questi giorni di lavoro, ma anche di Filippo Inzaghi:
Sui suoi ragazzi: “Stiamo lavorando molto bene. Ho trovato un gruppo di ragazzi seri e non mi stanno facendo faticare nell’organizzazione del lavoro. C’è grande disponibilità da parte di tutti. Due anni di differenza in questo percorso di vita incidono molto a livello di gestione personale. Quando hai 15-16 anni ti pensi già grande, quando in realtà magari non lo sei ancora. Quando inizi ad avere 17-18 anni incominci ad essere già più maturo. Ti rendi conto di essere più vicino al grande calcio e quindi l’approccio al calcio è differente. Il gruppo l’ho trovato bene, con molta voglia di migliorare. Molti di loro sono ancora amareggiati per come si è conclusa la stagione, ma tutto questo deve essere uno stimolo in più per fare meglio. L’anno scorso è stata una stagione diversa, con molti impegni. Gli infortuni sono stati dovuti a quello. Quest’anno con un po’ più di recupero, loro seguiranno i nostri dettami, potranno affrontare una grande stagione, a massimo livello. Il mio programma di lavoro si fonda su una filosofia ben precisa: voglio che la squadra che scenda in campo con la consapevolezza di dominare e comandare il gioco. L’obiettivo deve essere quello di vincere, ma attraverso uno stile di gioco ben preciso.”
Sui fuoriquota in Primavera: “Le squadre che vogliono dei fuoriquota in più non hanno a cuore la crescita del movimento giovanile italiano. Usano questa strada per ottenere dei risultati, ma credo che nei settori giovanili più che ottenere il risultato, serva produrre calciatori in grado di poter competere nel nostro campionato. In Italia a livello economico non siamo più come una volta , quindi dobbiamo formare giovani in grado di fare esperienze formative e che possano essere utili per tutto il movimento”.
L’anno che verrà: “Il capitano non l’abbiamo ancora deciso. Alcuni ragazzi sono in prima squadra, quando torneranno tutti decideremo assieme. Rondanini è il ragazzo più grande di tutti, sicuramente la squadra punterà su di lui nelle varie questioni quotidiane e a livello d’esperienza. I ragazzi che sono in Prima Squadra stanno andando bene, facilitati dalla conoscenza di mister Inzaghi. Tutto questo li ha aiutati a fare meglio e si stanno comportando molto bene. Sono sereno, quando torneranno con noi, l’esperienza di quel mese li aiuterà molto con noi.”
Su Inzaghi: “Ho incontrato Inzaghi prima della Tournée americana e posso dire che ho notato che stava tornando quell’aria giusta a Milanello che mancava da un po’ di tempo. E’ normale e non si può pretendere che in 15/20 giorni la squadra inizi a vincere, la squadra inizi a mettere in mostra un calcio scintillante, senza sbavature. Quando hai delle grosse difficoltà e riparti hai bisogno di un po’ di tempo per lavorare e per inculcare nella testa dei calciatori le tue idee e le tue volontà. E’ ben supportato dallo suo staff e dalla Società. In questo momento, anche se capisco che è difficile chiedere questo ai tifosi, serve avere pazienza. Io credo che il Milan possa fare una buona stagione e con quello che ci sta mettendo Pippo Inzaghi a livello di famiglia Milan, penso che possa essere un valore aggiunto a livello di punti e che possa dare qualche soddisfazione in questa stagione”.
Redazione Milanlive.it