Undici mesi dopo è ancora Faraone: “Milan, rieccomi!”

Stephan El Shaarawy
Stephan El Shaarawy

Erano passati circa undici mesi dall’ultimo gol di Stephan El Shaarawy con la maglia del Milan. Certo, quello segnato il 20 agosto 2013 ad Eindhoven conto il Psv nel preliminare di Champions League aveva tutta un’altra importanza. Ma anche quello segnato ieri nell’amichevole di Solbiate Arno contro il Renate ha il suo peso e rappresenta un segnale importante per il calciatore che vuole riprendersi in mano la sua carriera dopo aver passato quasi una stagione intera lontano dal campo per problemi fisici.

I lunghi infortuni a volte possono mettere alla prova anche dal punto di vista mentale, facendo sorgere nel giocatore dubbi sul fatto che le cose possano tornare come prima. El Shaarawy è stato forte ed ha potuto contare sia sulla vicinanza della famiglia che su quella del Milan in questo lungo percorso per rientrare in forma.

Filippo Inzaghi lo ha messo subito al centro del suo progetto tecnico scegliendo un modulo, il 4-3-3, che sembra ritagliato appositamente su di lui che può così agire a sinistra e accentrarsi per calciare o per dialogare con i compagni. Ieri ha segnato un gol intelligente, perché ha capito dove e come gli sarebbe arrivato quel pallone prima che Zaccardo lo calciasse. Pazzini gli ha portato via l’uomo, lui ha anticipato il difensore e l’ha messa nell’angolino, contro il palo, che poi gli ha restituito la palla fra i piedi.

In queste prime uscite El Shaarawy è stato tra quelli che ha più brillato ed ha dimostrato di essere molto motivato per la nuova stagione. Queste le sue parole dopo Milan-Renate: «Ho voglia di riscatto, e come me tutta la squadra. Ci sono tutti i presupposti per una bella stagione. Voglio ricominciare bene, il 4-3-3 è il mio modulo preferito e sento molto la fiducia di Inzaghi. Con lui avevo un ottimo rapporto già da compagno, il suo arrivo ha portato voglia ed entusiasmo. Balotelli? E’ un grande giocatore, lo aspettiamo. Nazionale? L’obiettivo è essere convocato per Italia-Olanda a settembre».

Fonte: La Gazzetta dello Sport

 

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