Nella giornata di oggi Filippo Inzaghi ha presentato lo staff tecnico che lo assisterà nella prossima stagione. Queste le sue dichiarazioni: “Ho sempre ritenuto che lo staff sia qualcosa di importante per un allenatore. Io sono sicuro di aver fatto uno staff all’altezza e ringrazio la società che mi ha permesso di portare qui le persone che ho richiesto. Mauro Tassotti, lo sapete tutti quello che ho fatto per rimanere e sono contento che sia rimasto. Andrea Maldera sarà il tattico della squadra, si è legato da qualche anno al Milan. Daniele Tognaccini è stato per un paio d’anni con Milan Lab, ma ha lavorato con me per dieci anni, con lui ci sarà Bruno Dominici che ha fatto un buonissimo lavoro e penso che sia una grande risorsa per la squadra. Tutti i membri hanno la mia stessa voglia di portare in alto il Milan“.
Su Gianni Vio: “Ho sempre pensato che le palle intattive siano molto importanti e Gianni è un perfezionista. Con lui stiamo lavorando soprattutto in fase offensiva e con Mauro Tassotti ci concentriamo sulle situazioni difensive“.
Su Nicola Matteucci: “Sarà il mio occhio dalla tribuna e affiancherà Andrea Maldera nell’analisi tattica della partita. Matteucci in questi due anni ha sempre ragionato con la mia mentalità“.
Inzaghi ha introdotto anche Alfredo Magni preparatore dei portieri: “Lo conosco da un paio d’anni e lo volevo anche negli Allievi, ma non era stato possibile averlo prima. Lui pensa al ruolo del portiere come un giocatore anche di movimento. Fulvio Fiorin avrà la mansione di metodologo. Penso che la video analisi serva per capire bene cosa facciamo. Le partite sono riprese dall’alto in modo da avere una visione totale del campo. Lui guarderà gli allenamenti dall’alto rispetto al campo e a fine allenamento ci dirà cosa ha potuto individuare. La domenica andrà a vedere la squadra avversaria per lavorare meglio“.
Inzaghi ha poi proseguito spiegando: “Non sono un sergente di ferro, i ragazzi non lo meritano perché si stanno comportando da professionisti veri. Hanno capito che il Milan deve tornare dove merita. Avere tanta energia in corpo ci può dare una mano. I nostri allenamenti sono strutturati in maniera intensa, ma sono finalizzati per avere carburante per tutta la stagione. Le decisioni sono sempre concordate. Abbiamo deciso di fare una preparazione diversa e nulla è lasciato al caso. Abbiamo un nutrizionista che è il dottor Avaldi che insieme al dottor Tavana hanno studiato il menù per gli atleti. C’è un’alimentazione finalizzata a reggere i carichi di lavoro“.
Fonte: acmilan.com