Il ‘Gladiatore’ Rami è pronto: “Ecco come potremo ridurre il gap con la Juventus”

Adil Rami
Adil Rami

Durante l’amichevole in famiglia a Milanello, Adil Rami ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti al centro sportivo: “E’ stato un momento difficile per me. Sono molto felice di essere in un grande club come il Milan.”

Sulle vicende di questi ultimi mesi: “Volevo dimostrare la voglia di rimanere qui a Milano, ho visto che i tifosi mi sostenevano, questo mi ha dato molta fiducia e ho fatto tutto il possibile per parlare con loro e dimostrare che anche io sono un rossonero.”

Su Pippo Inzaghi:  “Lui vuole fare una squadra molto professionale, così è meglio per tutti. L’appeal del Milan? Non possiamo dimenticare quello che il Milan ha fatto, noi possiamo fare una nuova storia, quello che voglio io e vuole il club.”

Gli è stato chiesto anche quale sia il film che lo rappresenta in questo momento: “Per il momento difficile che ho passato penso a “Il Gladiatore“. Sono come Maximus, ho passato un momento difficile e alla fine ho vinto. In questo momento non voglio parlare del Valencia perché sono troppo felice di essere qui.”

Sul suo passato da meccanico:  “Mi sento fortunato, me lo ripeto tutti i giorni, questa è la mia forza.”

Alex con molta probabilità sarà il suo compagno di reparto: “Non lo conosco bene, è qui solo da due giorni, è un po’ timido ma è gentile.”

La ricetta di Rami per ridurre il gap con la Juventus: “Con il lavoro, la forza, il cuore, con Inzaghi. Possiamo dimostrare di esserci, abbiamo dimostrato nella seconda parte della scorsa stagione che possiamo fare qualcosa di bello. Dobbiamo lavorare per crederci. Voglio scrivere la storia qui, voglio giocare, giocare bene e se posso, fare un po’ di gol.”

“Lo scudetto? Per me tutto è possibile perché ero un meccanico, è difficile ma dobbiamo pensare prima alla qualificazione alla Champions. Le regole di Inzaghi? E’ normale per un calciatore, dobbiamo rispettare queste regole.  La mia fidanzata, mia sorella e la mia famiglia mi sono stati molto vicini in questi mesi difficili. Mia sorella era qui a Milano per lavorare con il signor Galliani e il signor Bronzetti”.

Redazione Milanlive.it

 

 

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