Tra i fallimenti più grandi del Mondiale azzurro, terminato come quattro anni fa davvero troppo presto, c’è sicuramente Mario Balotelli. La Gazzetta dello Sport dedica oggi un articolo al flop dell’attaccante del Milan, tradito dai nervi e da una condizione fisica e muscolare tutt’altro che positiva. Dopo l’ottimo Europeo nel 2012, culminato con le lacrime nella comunque orgogliosa finalissima di Kiev persa contro la Spagna, Mario non ha mai fatto il salto di qualità, non è riuscito a guidare la Nazionale che tanto ha creduto in lui verso lidi ancora più alti. Il gol all’Inghilterra nella prima giornata è stato uno specchietto per le allodole, un lampo rimasto unico nella storia del suo Mondiale. Ieri la catastrofe anche per quanto riguarda il rapporto col gruppo: non va giù ai senatori la doccia anticipata dopo 45′, il poco attaccamento dimostrato alla squadra e soprattutto la grinta assolutamente assente dal campo nel primo tempo contro l’Uruguay, dove Balo non ha neanche mai sfiorato il tiro in porta. Sarà compito del prossimo ct recuperarlo mentalmente ed inserirlo al meglio nel nuovo gruppo azzurro.
Redazione MilanLive.it