“Lavori quattro anni e un cartellino rosso mette tutto in discussione. Era una partita molto equilibrata che l’arbitro ha rovinato. E’ improponibile lasciare una squadra in 10 per quel fallo.” Così Cesare Prandelli alla fine del match perso dall’Italia contro l‘Uruguay che ha estromesso gli Azzurri dal Mondiale brasiliano.
“Quando lotti su ogni pallone qualche fallo ci può stare. Ma non si è trattato di falli cattivi e, visto il valore della competizione, non puoi permetterti di lasciare una squadra in dieci e condizionare la partita. Abbiamo fatto una grande partita all’esordio con l’Inghilterra, sbagliato quella con Costarica e oggi ce la siamo giocata. Era un grande Uruguay, con i due attaccanti più forti al mondo. Ma non li abbiamo fatti tirare in porta. In ogni caso mi assumo tutte le responsabilità del progetto tecnico.”
Non manca una critica alla FIFA sulla gestione degli orari del match: “Siamo l’unica squadra ad aver giocato due volte alle 13 ed essere andati a Manaus. Se ci fanno andare in campo in queste condizioni tutto diventa più difficile.”
Sul suo futuro: “Il mio futuro? Vedremo… Ci ragioniamo e vi farò sapere.”
Non manca una forte critica a Mario Balotelli: “Non si riesce a capire quando è calmo e quando è nervoso. L’ho tolto nell’intervallo perché temevo di rimanere in dieci”.
Redazione Milanlive.it