Il Codice Inzaghi si è arricchito di un altro importante paragrafo. Quello dedicato a Carlo Ancelotti, ai suoi successi, alla sua eccellente filosofia di gestione del gruppo. Superpippo ha deciso di seguire per filo e per segno i consigli e le regole dell’allenatore preferito della sua carriera, quello che gli ha fatto vincere due volte la Champions League (Manchester 2003, Atene 2007). Per questo motivo si sta dedicando a ricostruire il suo staff prendendo a modello i punti cardine della struttura che ha fatto la fortuna del tecnico emiliano che è entrato anche nella leggenda del Real Madrid, conquistando la decima Coppa dei Campioni/Champions League dei Blancos.
DOPPIETTA. Inzaghi, tanto per non cambiare, ha le idee molto chiare. Al suo fianco ha voluto, o per meglio dire preteso, Mauro Tassotti e Daniele Tognaccini. Il “vice” di Ancelotti e il suo “motorista”, congedato da Allegri al termine della stagione 2011-2012 perchè ritenuto il principale responsabile dei numerosi infortuni patiti dalla squadra rossonera. Infortuni che poi, però, si sono regolarmente ripresentati nella stagione successiva. Tognaccini riprenderà a coordinare il suo staff (in campo al suo fianco ci sarà Bruno Dominici) alla luce anche dell’ottima seconda parte della recente stagione nel corso delle quale Seedorf ha saputo sfruttare, abilmente, i pregi e i servigi del rinnovato (da Tognaccini…) Milan Lab.
VETERANI. Inzaghi ha richiamato e voluto integrare nell’ambito della prima squadra anche alcuni “veterani” dell’epopea berlusconiana. In primo luogo Filippo Galli (centrale di difesa dei Milan di Sacchi e Capello) che è già stato il suo “vice” per una… notte subito dopo l’esonero (il 12 gennaio scorso) di Massimiliano Allegri. E’ stato anche il suo principale punto di riferimento nel corso della breve ma intensa esperienza nelle squadre giovanili rossonere (Allievi Nazionali e Primavera) e, comunque, Filippo Galli lavorerà a stretto contatto con Inzaghi nell’ambito di Milanello dove si alleneranno anche la squadra Primavera di Brocchi e la Berretti di Bertuzzo.
CONTINUITÀ. Il Codice Inzaghi, comunqe, prevede anche la ricerca di un “mix” importante fra il recente passato e il presente. Per questo motivo Inzaghi porterà con sè in prima squadra il fedelissimo tattico Nicola Matteucci che lavorerà in sintonia con Andrea Maldera, anche lui nato e cresciuto nel settore giovanile, promosso in prima squadra da Leonardo (stagione 2009-2010) e in seguito confermato da Allegri. Soltanto sul modulo (Ancelotti prediligeva il 4-3-1-2 con la variazione… natalizia 4-3-2-1) ci sarà una netta revisione perché, come è noto, il presidente Berlusconi gradiva una squadra aggressiva, votata all’attacco. E Inzaghi ha deciso di puntare sul 4-3-3 come modulo principale proprio per soddisfare il desiderio presidenziale.
MILANISTI DOC. Ormai avere radici e… cuore rossoneri è diventato un requisito fondamentale per poter rientrare nei parametri degli staff di Milanello e del Centro sportivo Vismara dove di allenano le altre squadre giovanili di Casa Milan. Una forzatura, forse, che comunque rappresenta una garanzia di fedeltà e devozione alla causa. Per raggiungere un traguardo bisogna prima di ogni altra cosa andare tutti nella stessa direzione. Con disciplina e rispetto delle regole. Un paragrafo del nuovo codice etico milanista che quest’anno dovrà essere tenuto ancora più in considerazione…
Fonte: Corriere dello Sport