Ospite alla trasmissione Terza Pagina, in onda ieri sera su Milan Channel, Gianluca Zambrotta ha raccontato alcuni aneddoti di mercato legati all’estate del 2006, anno segnato dallo scandalo Calciopoli: “In quell’estate il Milan prese tempo con molto giocatori perché non conosceva ancora il suo destino ma aveva in mano Buffon, Ibrahimovic e me. Zlatan chiuse con l’Inter con l’arrivo di Moratti ma era cosa fatta con i rossoneri, Gianluigi era già preso ma non si fece nulla e io mi trovai di fronte ad un bivio: mi chiamò il mio procuratore e mi disse che c’erano i dirigenti del Barcellona a Torino per chiudere tutto e firmare il contratto, nessuno sapeva nulla, arrivai in sede alla Juventus ed erano già pronti. Nessuno della società bianconera venne da me a dirmi “sei parte di un progetto” quindi non sapevo quali fossero le loro intenzioni. Ero ventinovenne e non mi rimanevano ancora molti grandi anni da calciatore: avrei dovuto giocare la B, tornare in A e ci sarebbero volute altre 4/5 stagioni per tornare al top. Ero all’apice della mia carriera e, senza risposte del club, presi la scelta che tutti conoscono”.
Redazione Milanlive.it