Il Milan sembra deciso a puntare su Unai Emery del Siviglia come futuro allenatore al posto di Clarence Seedorf. Silvio Berlusconi deve ancora dare l’ok definitivo ed il suo via libera manca anche perché deve ancora convincerci dello spagnolo dato che in passato con i tecnici stranieri il club non ha avuto molta fortuna. I trofei vinti sono infatti zero.
Il primo dell’era Berlusconi al Milan fu Nils Liedholm, che nell’aprile del 1997 fu accantonato per poi spianare la strada all’arrivo di Arrigo Sacchi in estate. Nel 1996 venne il turno di Oscar Washington Tabarez. L’arrivo dell’uruguayano scelto da Adriano Galliani fu così commentato dal presidente “Chi è? Un cantante di Sanremo?“. Dopo 22 partite (8 vittorie, 7 sconfitte e 7 pareggi) fu esonerato. Nel 2001 arrivò Fatih Terim dalla Fiorentina e la sua estrosità non veniva particolarmente apprezzata da Berlusconi che nonostante le 8 vittorie in 13 incontri (derby vinto in rimonta incluso) decise di licenziarlo per assumere Carlo Ancelotti. Finita il ciclo Ancelotti fu presa la decisione di assegnare la panchina a Leonardo che mai prima prima aveva allenato. Siamo nella stagione 2009-2010. Il brasiliano conduce il Milan al terzo posto in campionato ed in Champions League non va oltre gli ottavi di finale, poi rompe con Berlusconi e se ne va. L’ultimo della lista è Clarence Seedorf, fatto arrivare in fretta e furia dal Brasile per sostituire Massimiliano Allegri a gennaio e ben presto scaricato per via di alcuni comportamenti che non sarebbero graditi alla società. Il suo bottino è di 11 vittorie, 9 sconfitte e 2 pareggi. Sarà Emery a raccogliere l’eredità dell’olandese? Lo scopriremo presto.
Fonte: La Gazzetta dello Sport