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Categorie: Pagelle

Milan, le pagelle di fine stagione – Attaccanti

La redazione di MilanLive.it assegna i voti di fine stagione ai calciatori del Milan scesi in campo durante l’altalenante annata. L’appuntamento di oggi è con il reparto degli attaccanti:

Ricardo Kakà

Ricardo Kakà voto 6: non ripagata pienamente l’esaltazione dei propri tifosi al suo clamoroso ritorno, certificato lo scorso agosto. Un colpo ad effetto però dal quale ci si aspettava qualcosa di più. Non il Kakà del 2007, ovviamente. Ottime alcune prove con le medio-piccole squadre, meno bene nei big-match (tranne qualche fiammata come contro il Barcellona e l’Atletico), in cui ci si aspettava di più dall’ex Pallone d’oro.

Adel Taarabt (Getty Images)

Adel Taarabt voto 7+: sei mesi sorprendenti ed a tratti devastanti quelli del marocchino, giunto a sorpresa a gennaio dopo l’esperienza grigia al Fulham. Il talento c’è ed anche lo spirito di sacrificio. E’ uno dei pochi a saper saltare l’uomo. A volte dovrebbe essere più altruista e concreto, ma può migliorare.

Mario Balotelli

Mario Balotelli voto 6- : davvero un’impresa valutare la stagione di Super Mario; a tratti è decisivo, capace dal nulla di aprire le porte del successo. Altre sembra svogliato e nervoso, un bimbo a cui non va di sporcarsi le scarpe nuove sul campo di periferia. Nel complesso una stagione appena sufficiente, in calo rispetto ai primi 6 mesi in rossonero della stagione scorsa.

Robinho

Robinho voto 4,5: ci si chiede come mai il brasiliano strapagato e straviziato sia ancora nella rosa milanista. Utile solo a tratti, sia Allegri che Seedorf provano a dargli un po’ di spazio nei rispettivi moduli, ma l’ex Santos li ripaga senza convinzione e con qualche raro lampo del suo vecchio genio. E’ uno dei primi da cedere per fare una vera e propria ‘repulisti’ della rosa, sia per la scarsa continuità che per l’ingaggio elevato.

Matri

Alessandro Matri voto 4: anche negli Usa lo hanno etichettato come il flop del mercato 2013; pagato 12 milioni ha giocato sei mesi deludendo ogni aspettativa e risultando fuori contesto. Una sola rete, inutile, al Parma e una cessione alla Fiorentina inevitabile. A giugno sarà ancora sul groppone dei rossoneri.

Pazzini

Giampaolo Pazzini voto 6- : pur tornato con entusiasmo dopo il lungo infortunio estivo, il Pazzo non è riuscito a dare un apporto continuo, forse anche a causa del poco spazio concessogli da Seedorf. Quando è entrato ha sempre dato il massimo impegno, ma il suo proverbiale senso del gol si è rivisto raramente dalle parti di San Siro.

Valter Birsa

Valter Birsa voto 5,5: lo sloveno è nelle prime partite del girone d’andata una piccola sorpresa, ma ben presto ci si è accorti che non era un giocatore da Milan. Un paio di gol e tanto sacrificio nel periodo di Allegri, poi tra infortuni e scelte tecniche è scomparso dai radar. In estate dovrebbe lasciare Milanello senza rimpianti.

Stephan El Shaarawy

Stephan El Shaarawy voto NG: la stagione più sfortunata della carriera e gli auguriamo sia l’unica di questo stampo. Il Faraone è stato martellato dagli infortuni ed è stato impossibile per lui confermarsi e dare una mano ad un Milan in netta difficoltà. Resta negli occhi solo il gol ad agosto al Psv, poco per un ragazzo che un anno fa era richiesto da City e Zenit a cifre astronomiche. E’ stato lui il grande assente in questa stagione ed è assolutamente un giocatore dal quale ripartire se il club vuole tornare in alto.

Andrea Petagna

Andrea Petagna s.v. : la prima parte di stagione la passa alla Sampdoria senza avere spazio, poi torna al Milan e con la prima squadra non gli va tanto meglio. Le sue soddisfazioni se le toglie con la Primavera di Inzaghi, risultando decisivo nella vittoria del Torneo di Viareggio.

 

A cura di Matteo Bellan e Keivan Karimi

 

Scritto da
Keivan Karimi