Intercettato dai microfoni di Milan Channel, il procuratore Davide Lippi, figlio del più noto allenatore Marcello, ha parlato del mercato del Milan e di Mario Balotelli: “Tutti i dati che vengono fuori da un campionato sono indicativi, quindi anche il fatto che negli ultimi due campionati il Milan abbia fatto meglio nel girone di ritorno che in quello di andata è un dato importante. Il fatto di cambiare tanto ad inizio stagione potrebbe essere la causa, secondo me si deve cercare di cambiare meno e ripartire dallo zoccolo duro della squadra. Cedere per poi investire? Nel momento in cui non c’è la possibilità di investire, il club si deve autofinanziare e quindi in questi anni la strada da seguire per i club italiani è questa. Negli ultimi anni ho visto un Milan che è migliorato molto dopo il mercato di gennaio, quindi io penso che bisogna ripartire da uno zoccolo duro della squadra e dare un minimo di continuità. E’ difficile cambiare tanto e andare bene subito. bisogna ripartire da chi ha fatto bene, come Rami e Taarabt, e poi da qualche cessione, come Robinho, trovare soldi da investire su giovani di qualità. Nel calcio italiano ora bisogna fare ricavi con le cessioni, l’Italia è diventato un punto di partenza e non più di arrivo”.
Su Balotelli: “Che sia un giocatore decisivo non ci sono dubbi. Secondo me si parla troppo di lui, credo che stia maturando, è un talento che ha bisogno di restare sereno. Non bisogna mettere l’accento su tutto quello che fa, così non si fa il suo bene. In campo deve giocare vicino alla porta come dice il presidente Berlusconi”.
Redazione Milanlive.it