La redazione di MilanLive.it assegna i voti di fine stagione ai calciatori del Milan scesi in campo durante l’altalenante annata. Il primo appuntamento è con il reparto dei portieri:
Christian Abbiati voto 6: nonostante l’età ormai non più rosea e le critiche avanzate per l’inaffidabilità tra i pali è rimasto titolare inamovibile anche quest’anno. La sua è una stagione tra alti e bassi, divisa fra parate eccellenti ed errori, soprattutto nelle uscite, piuttosto evidenti. Sinonimo di un Abbiati in parte ancora affidabile come titolare ma arrivato ad un momento della carriera in cui disputare 50 partite all’anno tra campionato e coppe diventa un’impresa a livello atletico. Mai una polemica o una parola fuori posto, è pronto a rinnovare per restare e, magari, fare da chioccia ad un portiere più giovane e fisicamente integro.
Marco Amelia voto 5: se Abbiati ha giocato troppo lo si deve anche alla poca sicurezza mostrata del secondo portiere della rosa milanista; l’ex Genoa e Livorno ha dichiarato più volte di voler cambiare aria, poco stimolato dal ruolo di vice, ma non è riuscito mai a meritarsi conferme o fiducia nelle poche prestazioni da titolare, nè da Allegri nè da Seedorf. Scarsa reattività tra i pali e prestazioni tutt’altro che indimenticabili, come nella pesante sconfitta interna con il Parma, entrato a freddo e senza stimoli. Lascerà Milanello in estate e senza troppe lacrime.
Gabriel Ferreira voto 5,5: ci si aspettava di più da questo talentuosissimo, almeno sulla carta, portierino brasiliano, considerato in patria l’erede di Julio Cesar o Dida. Dopo i primi vagiti molto positivi nel girone di andata ha cominciato a perdere fiducia in sè stesso e spazio, tornando alle spalle di Abbiati e Amelia nelle gerarchie rossonere dopo l’apporodo di Seedorf. Ottimo l’esordio in A contro l’Udinese, pessima la prestazione con la Roma a dicembre, forse lo specchio di un giovane talento che deve ancora maturare tanta esperienza. Sicura la sua cessione in prestito il prossimo anno.
Ferdinando Coppola voto NG: neanche un’apparizione per l’esperto portiere, erede del grande Valerio Fiori come quarto di lusso nella rosa del Milan. Sa di dover recitare il ruolo di uomo-spogliatoio e di chioccia per i portieri più giovani, e lo fa senza alcuna polemica. Possibile però un suo addio per scadenza di contratto a giugno.
A cura di Matteo Bellan e Keivan Karimi