Il giornalista sportivo ed inviato Sky Peppe Di Stefano, intervenuto ad un edizione odierna di SkySport24, ha parlato così del momento del Milan dopo la bruciante sconfitta di ieri contro l’Atalanta: “La partita di ieri è la sintesi perfetta della stagione del Milan. Questa mattina c’è stata una telefonata distensiva di Galliani a Seedorf, che è terminata con il sorriso. Ora bisogna capire quanto questa telefonata è stata spontanea e quanto strategica, perché comunque andrà il rapporto di Seedorf con il Milan sembra essere definitivamente chiuso. Mancano gli ultimi 90 minuti e poi vedremo come finirà, anche perché non è un tecnico in scadenza di contratto, ma ballano 10 milioni di euro visto che ha ancora due anni di contratto. Servirà quindi sedersi ad un tavolo e risolvere la situazione. Seedorf non sarà allenatore del Milan nella prossima stagione non per i risultati, ma per tutto quello che sta succedendo. Il distacco con alcuni giocatori poi si avverte, come con Balotelli con il quale il rapporto non sembra più come all’inizio. Futuro? Il Milan deve tagliare il 20% della rosa, che dovrà essere di 20-21 giocatori visto che non sarà in Europa e giocherà solo due competizioni. Questione allenatore? Io credo nemmeno il Milan sappia chi sarà il nuovo tecnico. Spalletti è libero, Inzaghi è già sorto contratto, Montella piace, Donadoni è molto legato all’ambiente rossonero. Io aggiungo anche il nome di Prandelli che non ha ancora firmato con la Nazionale ed è un profilo che da sempre piace molto al Milan. Credo che il nome verrà fuori da questi cinque allenatori. Il problema per Montella è la clausola rescissoria con la Fiorentina, per Spalletti è l’ingaggio, mentre Donadoni sembra essere quello che “emoziona” meno. Inzaghi è l’allenatore che hai in casa, è stato convinto a fare il tecnico da Galliani ed è sempre in contatto con il presidente Berlusconi”.
Redazione Milanlive.it