Milan, da Tabarez a Seedorf: tutte le frecciatine di Berlusconi ai suoi tecnici

Silvio Berlusconi
Berlusconi

MILAN BERLUSCONI – Non l’ha mandate a dire ieri Silvio Berlusconi nei confronti del suo allenatore Clarence Seedorf con la battutina ironica riguardo alla gestione dello spogliatoio del Milan. Il sarcasmo del presidente ha il sapore dell’addio, ma non è la prima volta che il numero uno del club meneghino punge in tal modo un suo tecnico. La Gazzetta dello Sport di oggi ha riproposto tutte le frecciate di Berlusconi nel passato:

-Nel 1996 Berlusconi esordì all’arrivo del tecnico uruguagio Oscar Tabarez chiedendosi: “Chi è, un cantante di Sanremo?“. La carriera rossonera del sudamericano si concluse dopo pochissimi mesi.

-Durante l’era Zaccheroni, il presidente si esibì in una metafora insidiosa: “Un sarto distratto può distruggere una bella stoffa“, per criticare l’andamento del Milan guidato dal romagnolo.

-Nessun mezzo termine nella stagione 2009-2010 per criticare il brasiliano Leonardo: “E’ testardo e fa giocare male il Milan“. Finì con l’ex fantasista allontanato che un anno dopo sedette sulla panchina dei rivali interisti.

-Utilizzò il dialetto veneto per silurare Massimiliano Allegri: “No el capisse un casso” per sottolineare la poca stima nei confronti dell’allenatore toscano.

 

Redazione MilanLive.it

 

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