Il giornalista sportivo Sky Marco Nosotti, intervenuto durante l’edizione odierna di Sky sport 24, ha parlato dei possibili candidati sulla panchina rossonera per la prossima stagione, dato il sempre più probabile addio di Clarence Seedorf: “Il Dna del Milan è composto da questi elementi: Aziendalismo, Due Punte, Europa, Bel giuoco e la Numero 10, a cui aggiungerei anche il concetto di “Milan ai milanisti”. I tecnici deve avere queste qualità e parlando di allenatori che hanno queste caratteristiche, Clarence Seedorf le possiede ma le parole di Berlusconi, di questa mattina, sono importanti. Credo che il problema sia il rapporto di fiducia non più esistente con il Presidente. Oggi avrebbe potuto dire che ci sono ancora altri due anni di contratto per il suo allenatore, sarebbe stata una risposta automatica ma non l’ha fatto. Un profilo giusto potrebbe essere quello di Montella, lui ha tutte le caratteristiche che vi ho detto del Dna Milan ma anche Donadoni. Ci potrebbe essere un’apertura perché forse i rapporti con Firenze di Vincenzo non sono più così idilliaci. Si è parlato anche di Spalletti, lui però ha ancora un anno di contratto molto oneroso e il suo primo desiderio non è il Milan ne la poltrona di Clarence, me lo ha confermato lui stesso. Seedorf ha provato a fare qualche passo importante, ha cambiato qualcosa: il 4-2-3-1, modulo esasperato e sbilanciato sostituito dal rombo. Sta lanciando dei segnali alla società ma sta ricevendo risposte non chiare, “vedremo a fine anno” e via dicendo. L’ultimo nome per la panchina rossonera è Inzaghi. Pippo ha tutte le caratteristiche: è milanista, ha vissuto le notti d’Europa che contano, è amato dal pubblico, ha il modulo che piace al Presiedente ma non ha l’esperienza da vertice, questo starebbe un po’ frenando la scelta, forse potrebbe dargli una mano Tassotti“.
Redazione Milanlive.it